venerdì, 4 Luglio 2025
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Barzelletta sulle suore stuprate, ”Sacconi si dimetta”

Dura reazione del coordinamento donne della Cgil Toscana alla barzelletta raccontata dal ministro del lavoro nel rispondere alla Cgil. ''Il numero degli stupri in Italia è un bollettino di guerra. Sacconi ha impiegato trenta secondi per offendere, calpestare, umiliare, colpevolizzare tutte le donne vittime di uno stupro''.

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Durissima reazione del del coordinamento donne della Cgil Toscana alla barzelletta raccontata dal ministro del lavoro Maurizio Sacconi nel rispondere alla Cgil. Barzelletta ”ambientata” in un covento del ‘600, che parlava di suore violentate da un gruppo di briganti.

VIOLENZE SESSUALI. “Il numero degli stupri in Italia è un bollettino di guerra: 13 al giorno! 13 vittime al giorno; 4.745 vittime in un anno. Vittime, vittime, vittime! Vogliamo gridarlo senza sosta – attacca un comunicato della Cgil – Ed è solo un valore stimato: secondo l’ISTAT, la quasi totalità delle violenze sessuali non viene denunciata dalla vittima, in particolare per le violenze subite dai non partner. Le ragioni più comunemente addotte per la mancata denuncia sono la paura di essere giudicate o trattate male, la vergogna, l’autocolpevolizzazione. Un ruolo importante è giocato anche dalla sfiducia nelle istituzioni”.

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“VITTIME ANCORA UNA VOLTA”. Poi parte l’attacco a Sacconi. “30 secondi: questo è il tempo che il ministro Sacconi ha impiegato per offendere, calpestare, umiliare, colpevolizzare tutte le donne vittime di uno stupro: stuprate due volte e porprio da quelle istituzioni che dovrebbero difenderci, renderci cittadine libere. Vittime anche del Ministro Sacconi, vittime ancora una volta, condannate e non protette nel loro dolore, nella loro sofferenza, nella loro paura, nella loro vita segnata indelebilmente”.

SILENZIO E DIMISSIONI. “E tutto il resto – continua la nota – è silenzio, grave, colpevole, complice: dov’è la ministra delle Pari Opportunità? Zitta, come al solito e quindi complice, anche lei! Il coordinamneto Donne della CGIL Toscana – conclude il comunicato – condanna fermamente il Ministro Sacconi e ne chiede le dimissioni immediate. Non è degno di rappresentare le Istituzioni Italiane a nessun livello, non è degno nemmeno di essere più nominato”.

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