Bernabò Bocca è il nuovo presidente della Fondazione Cr Firenze. E si tratta della prima volta che un manager dalle influenze di centrodestra si mette alla guida di quella che tutti definiscono la cassaforte della città, viste le continue elargizioni per eventi e iniziative fiorentine. Alla fine il consiglio di amministrazione ha scelto Bocca: in 7 lo hanno votato e il numero è stato sufficiente a sconfiggere la candidatura di Francesco Rossi Ferrini (manager di Jp Morgan), fermato a 5 voti.
Chi è il nuovo presidente di Fondazione Cr Firenze
Chi è il nuovo presidente di Fondazione Cr Firenze? Bernabò Bocca ha origini torinesi, ha compiuto da pochissimo 60 anni. È un imprenditore: ha alberghi in mezza Italia, tra cui Villa Medici a Firenze. Tanti contatti col mondo politico, di centrodestra, ed ex senatore di Forza Italia. Si tratta di una forte discontinuità dopo la presidenza di Luigi Salvadori (per cui si era parlato anche di un futuro in politica, anche se lui ha smentito) Bocca ha detto che “l’obiettivo è coinvolgere tutti. Nel prossimo consiglio d’amministrazione, tra due settimane, bisogna riuscire a lavorare tutti insieme. Creando una squadra non personale, non personalistica”. La vice presidente che resterà in carica per il prossimi quattro anni è Maria Oliva Scaramuzzi.
Le reazioni politiche
Il fatto che Bernabò Bocca sia il nuovo presidente di Fondazione Cr Firenze ha provocato numerose reazioni politiche. Una delle più importanti è quella relativa al sindaco di Firenze Dario Nardella, che era molto legato a Salvadori. Il sindaco ha fatto gli auguri a Bocca, dicendo che i due collaboreranno insieme per il bene della città. Certo, qualcuno gli ha fatto notare che l’elezione di Bocca non è il massimo per Nardella a livello politico. Ma lui ha risposto seccato, affermando di aver sempre collaborato con Bocca. E aggiungendo: “Quanto a lettura e dietrologie politiche è stranoto che la Fondazione è un ente apartitico e apolitico, e non è ad appannaggio di alcun partito o gruppo politico. Ora il via alla nuova era.