venerdì, 22 Novembre 2024
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Bonus 600 euro, Inps: pin semplificato per fare domanda

L'istituto di previdenza sociale annuncia la partenza delle richieste online. Ecco a chi spettano gli aiuti economici messi in campo dal governo per l'emergenza coronavirus

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L’Inps sta mettendo a punto la procedura con cui 5 milioni di lavoratori potranno fare domanda online, grazie a un pin “semplificato”, del bonus da 600 euro che spetta anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti con partite Iva. Si tratta degli aiuti economici previsti dal decreto “Cura Italia” a seguito dell’emergenza coronavirus.

La partenza del procedimento online è stata annunciata da Pasquale Tridico, presidente dell’istituto nazionale di previdenza sociale durante alcune interviste televisive.

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Come e quando fare domanda del bonus da 600 euro

Dal primo aprile 2020 sul sito dell’Inps sarà attivata una procedura semplificata per chiedere il bonus da 600 euro, ha detto il numero uno dell’istituto nazionale di previdenza sociale. Non c’è però bisogno di una “corsa al computer”: l’ente precisa che non ci sarà un click day, ossia una finestra temporale molto limitata entro la quale bisognerà fare richiesta, le domande potranno essere presentate anche nei giorni successivi alla partenza dei procedimenti telematici.

Pin dispositivo o pin semplificato per fare richiesta?

Per poter presentare domanda sarà necessario un codice: per chi fosse sprovvisto del “pin dispositivo”, che di norma serve per le prestazioni di natura economica dell’ente, l’Inps ha annunciato che metterà a disposizione un “pin semplificato” da richiedere online.

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Partite Iva, lavoratori autonomi: chi sono i beneficiari, a chi spetta bonus da 600 euro

La platea di persone interessate dal bonus da 600 euro una tantum (ossia un’indennità solo per il mese di marzo) è molto ampia e riguarda una grande fetta di lavoratori autonomi e non. In particolare gli aiuti economici sono riservati a:

  • liberi professionisti con partite Iva attive alla data del 23 febbraio 2020, iscritti alla gestione separata dell’Inps
  • cococo (collaborazioni coordinate e continuative) con un contratto attivo al 23 febbraio 2020 e iscritti alla gestione separata dell’Inps
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (assicurazione generale obbligatoria), in particolare artigiani, commercianti, agricoltori
  • lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano terminato il rapporto di lavoro dal primo gennaio 2019 al 17 marzo 2020
  • operai agricoli che possono far valere nell’anno almeno 50 giornate di lavoro agricolo dipendente
  • lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e un reddito inferiore ai 50mila euro

L’Inps sul suo sito precisa inoltre che il bonus da 600 euro per l’emergenza coronavirus non è cumulabile, ad esempio un lavoratore autonomo non può chiederlo due volte se è anche titolare di partita Iva.

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