Alle porte di Firenze è scattata la “caccia” al cinghiale. Un’operazione, quella lanciata dalla polizia provinciale lo scorso 8 settembre, che ha anche un nome, “Affrico”, è che è tuttora in corso, a cui è stato dato il via dopo segnalazioni telefoniche da parte dei cittadini e richieste di intervento per danni provocati a giardini e orti oltre che per la pubblica sicurezza. Gli abitanti lamentavano la presenza di cinghiali nella zona tra viale Augusto Righi, via di San Domenico, via Benedetto da Maiano e via del Salviatino.
LE TRAPPOLE
Dopo una prima verifica sul posto da parte da parte del personale del Comando della Polizia provinciale, è stata stimata una presenza di circa 25-30 esemplari: visto che sarebbe stato “estremamente difficoltoso e inopportuno – viene spiegato – svolgere attività di contenimento della specie con l'utilizzo di armi da fuoco”, è stato deciso di utilizzare delle trappole: così sono state montate quattro trappole con controllo da remoto, tramite fotocamera, monitorate direttamente dalla Centrale Operativa.
LA CATTURA
E l’operazione ha dato i suoi frutti, grazie anche alla collaborazione dei cittadini: nella seconda quindicina di settembre e nei primi giorni di ottobre sono stati catturati ben 36 cinghiali, che sono stati “incassettati” sul posto in casse da trasporto ad hoc. Ma non è finita qua: ad oggi si stima che nella zona ci siano ancora dai 4 ai 7 cinghiali, “che difficilmente – viene però specificato – potranno essere catturati: infatti con la caduta delle ghiande questi trovano un'abbondante alimentazione sul terreno e quindi non sono attratti dal cibo posto all'interno delle trappole”. La “caccia”, insomma, continua.