Il caldo estremo non risparmia Firenze e dintorni e la causa ha un nome molto eloquente, Cerbero, l’anticiclone africano che attanaglia l’intera penisola, con temperature che arrivano a 40 gradi.
Il nome dell’anticiclone è già tutto un programma, nella mitologia greca Cerbero è infatti il mostro a tre teste che sta a guardia degli inferi. E Firenze, che quest’anno non aveva ancora raggiunto temperature record, sta vivendo (almeno) una settimana da bollino rosso o meglio, da girone infernale.
Dopo un lunedì rovente, continua anche martedì 11, mercoledì 12 luglio e giovedì 13 l’ondata di calore da codice rosso. É quanto si legge nel nuovo bollettino del Ministero della salute. Secondo le previsioni la temperatura massima percepita sarà di 39° martedì 11, 39° mercoledì 12 e 38° giovedì 13.
Lunedì, il record di giornata è stato raggiunto alla stazione meteo Firenze Orto Botanico con 39,3 gradi registrati alle 14.45 (ora solare); alle 10.15 di stamani (sempre ora solare) si sono già raggiunti i 33,6°.
Caldo record a Firenze, Cerbero porterà temperature fino a 40°
Secondo le previsioni le temperature questa settimana andranno costantemente da una minima di 22 gradi (o comunque sopra i 20 gradi), a massime di 38 ma 39 e 40 gradi a secondo delle zone della città. I consigli, per sopravvivere a queste giornate di caldo estremo a Firenze, soprattutto per i soggetti più fragili come bambini e anziani, sono sempre:
- bere tanto
- uscire il meno possibile e comunque farlo nelle ore meno calde della giornata
- consumare pasti leggeri
Anche la Regione Toscana dispensa consigli e raccomandazioni per proteggersi dalle ondate di calore, in base alle linee guida definite dall’assessorato al diritto alla salute: indicazioni puntuali, soprattutto ai più fragili ma anche a chi fa lavori più esposti agli effetti del gran caldo, per stare bene in estate e per affrontare la vita quotidiana, compreso anche il corretto utilizzo di farmaci su cui il calore ha un impatto significativo:
- Se si deve rinfrescare la casa, meglio farlo nelle prime ore della mattina
- Non esagerare durante il giorno con l’aria condizionata per evitare bruschi sbalzi termici quando si esce
- meglio scegliere di stare nelle stanze più fresche e ventilate e lavarsi con acqua tiepida anziché fredda
- Nel vestirsi sono preferibili indumenti di cotone e lino, colori chiari, occhiali e cappello
- Si consiglia di non uscire e non spostarsi in auto nelle ore più calde (dalle 11 alle 17)
- in auto, ventilare l’abitacolo dopo una lunga permanenza sotto il sole
- I farmaci vanno conservati lontano dalle fonti di calore e a meno di trenta gradi. Nel caso di terapie per la cura dell’ipertensione o malattie cardiovascolari, l’invito è ad un controllo più assiduo della pressione arteriosa, perché il caldo può potenziare l’effetto delle medicine. Importante in ogni caso, prima di qualsiasi decisione sulla terapia, è chiedere il parere del medico.
Chi deve tassativamente uscire di casa, è invitato a farlo con attenzione, portando con sé un’adeguata riserva d’acqua ed evitando luoghi troppo assolati. Supermercati, centri commerciali, e comunque luoghi dove cercare un po’ di frescura anche in città, come musei e centri culturali, sono una buona alternativa per chi in casa non ha un impianto di condizionamento.
Sorveglianza attiva e ricoveri di sollievo: i servizi per anziani contro il caldo
Per i soggetti fragili, per contrastare il caldo di Cerbero, c’è anche la sorveglianza attiva, un servizio di monitoraggio telefonico periodico gestito dalla Società della salute (Sds) in convenzione con l’Asp Firenze Montedomini che viene rafforzato nei periodi di ondate di calore. Questo servizio è rivolto alle persone over 75 sole che non dispongono di una rete familiare idonea a garantirne la sorveglianza delle condizioni di salute e di bisogno e consiste essenzialmente in contatti telefonici con gli anziani a rischio: più aumenta il rischio, tarato in base alle condizioni atmosferiche, più frequenti saranno le telefonate, fino a contatti quotidiani in presenza di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli. Con questo servizio saranno fornite notizie utili a modificare comportamenti errati e, se necessario, saranno allertati i presidi sanitari e i familiari.
In aggiunta, anche in caso di ondata di calore, sono previsti i ‘ricoveri di sollievo’, ovvero i ricoveri finalizzati a offrire alla famiglia l’opportunità di alleggerire per un periodo di tempo determinato lo stress e l’impegno di cura, per un massimo di 60 giorni l’anno, ripetibili annualmente, nonché i ricoveri in struttura con codice rosso (inserimenti in urgenza di due mesi).
Infine sono sempre attivi i servizi ordinari come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio e la teleassistenza contattando il numero 800-801616.
“Le estati fiorentine sono tradizionalmente umide e molto calde – ha detto il sindaco Dario Nardella – ma c’è sempre da stare in allerta e fare di tutto per attutire l’impatto sulla salute. Faccio un appello generale alla popolazione: fate attenzione a questa ondata di calore che sarà persistente, ci aspetta almeno una settimana con temperature così alte, e rinnovo gli accorgimenti usuali come uscire meno possibile nelle ore più calde, bere tantissimo e mangiare cibi leggeri”.
Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani mette in guardia i cittadini: “Emessa allerta di codice rosso per ondate di calore a Firenze – si legge sui suoi profili social -. Il capoluogo toscano si avvicinerà ai 40 gradi, Pistoia e Prato sui 38. I nostri servizi sanitari sono in allerta, prestiamo attenzione”.