Trasformare i cantieri su area pubblica da fattore di disturbo a elemento di decoro per la città.
È questo l’obiettivo del nuovo Disciplinare comunale per il coordinamento visivo dei cantieri edili e stradali approvato dalla giunta nell’ultima seduta, su proposta dell’assessore alla mobilità e decoro Filippo Bonaccorsi.
Il nuovo testo si rivolge ai soggetti privati e pubblici che, a vario titolo, aprono cantieri con occupazione di suolo pubblico, e fissa le regole che indicano con chiarezza come organizzare e “vestire” i cantieri edili. Le strutture di delimitazione e schermatura sono infatti codificate per essere percepite in modo chiaro, riconoscibile e omogeneo. Il disciplinare prevede la loro puntuale sostituzione in caso di deterioramento estetico e/o funzionale.
Ovviamente le prescrizioni diventeranno più stringenti nel caso di occupazioni all’interno dell’area del centro storico.
Inoltre per i cantieri privati di maggior durata, per i cantieri di opere di interesse pubblico e per le eventuali baracche dei cantieri stradali è prevista una tipologia di schermatura (recinzioni, ponteggi etc) che contenga anche un’area destinata a contenuti di carattere tecnico dell’intervento e una riservata ai contenuti di carattere istituzionale e informativo.
“Le aree di cantiere sono i segni visibili e tangibili nella scena urbana fiorentina – dichiara l’assessore Bonaccorsi – . E’ quindi importante che esse non siano un fattore di disturbo visivo ma diventino un elemento decorativo e un nuovo strumento di comunicazione. D’ora in poi chi effettua un intervento con occupazione del suolo pubblico dovrà attenersi alle prescrizioni indicate dal disciplinare. Basta quindi ai cantieri sporchi, sciatti e in disordine. Anche questo fa parte del decoro di una città” conclude Bonaccorsi.