Ha aperto i battenti da poco più di un anno. È costata 5 milioni di euro. Adesso si aprono di nuovo i cantieri. Il motivo? Correggere gli sbagli effettuati durante la costruzione che hanno causato, soprattutto nei mesi più piovosi, infiltrazioni d’acqua all’interno del complesso.
L’ODISSEA. Non si conclude l’odissea della BiblioteCanova e del centro culturale, la struttura di oltre 4.100 metri quadrati molto utilizzata dai cittadini del quartiere e punto di riferimento per giovani e bambini. Dopo mesi di tira e molla, il Comune e il consorzio che ha curato la costruzione sono arrivati a un accordo. La ditta svolgerà una serie di interventi correttivi, il cui costo si aggira intorno ai 40mila euro, per porre rimedio alle “lacune” che si sono evidenziate in questo primo anno di apertura e che hanno causato infiltrazioni d’acqua piovana in varie zone dello stabile: dagli uffici all’ingresso della biblioteca. Si dovrebbe trattare di interventi flash, la cui conclusione – stando ai calcoli fatti dai tecnici comunali – è prevista entro la fine di questo mese. In primo luogo si procederà alla risistemazione delle terrazze con una nuova coibentazione. Un’ulteriore guaina protettiva sarà posizionata su tutti i tetti e le formelle instabili saranno bloccate tramite l’uso di una fascia metallica marcapiano. A queste opere si aggiungeranno altre piccole manutenzioni. Durante i cantieri la biblioteca rimarrà comunque aperta, garantendo così i servizi ai cittadini, assicurano dagli uffici comunali. Ovviamente, però, le zone che saranno interessate dagli interventi saranno via via interdette all’accesso.
INFILTRAZIONI. Che qualcosa non andasse era risultato chiaro fin da subito a causa delle frequenti infiltrazioni di acqua. Proprio a seguito delle violente piogge dello scorso novembre, un controsoffitto in cartongesso era crollato, facendo scoppiare le polemiche. L’eco delle discussioni era così arrivata fino nelle aule del consiglio di Quartiere e di quello comunale. Dopo le segnalazioni sono partiti i sopralluoghi tecnici, l’ultimo dei quali si è svolto a gennaio, con la conseguente scoperta di alcuni difetti di lavorazione, come l’insufficiente coibentazione delle coperture. Poi è iniziato il confronto con l’impresa che ha eseguito gli interventi, arrivando alla firma ufficiale di un atto transattivo. L’accordo, siglato alla metà di febbraio, prevede la realizzazione dei nuovi interventi: dalla risistemazione delle terrazze al posizionamento della guaina sui tetti.
RITARDI E DISAGI. Prosegue quindi l’odissea della biblioteca dell’Isolotto, segnata fin dall’inizio dei lavori da ritardi e disagi. Il primo colpo di pala risale all’ormai lontano 2005. Poi sono arrivati i disguidi, anche a causa delle difficoltà economiche in cui si sono ritrovate – proprio in mezzo ai lavori – le due ditte che si erano aggiudicate il progetto. Così, la data di fine cantiere è progressivamente slittata: da maggio 2008 si è passati a settembre 2008, fino ad arrivare a 14 mesi fa, il 30 dicembre 2009, quando la BiblioteCanova è stata inaugurata ufficialmente. Ma dopo anni di attesa si è scoperto che qualcosa non era stato fatto a dovere. Quindi via ai nuovi cantieri che, sperano i cittadini, dovranno mettere la parola fine a questa lunga vicenda. La BiblioteCanova si candida infatti a diventare sempre più il cuore della vita sociale e culturale dell’Isolotto, con i suoi 80mila libri e con i tanti servizi che fornisce ai cittadini. Cantieri permettendo, ovviamente.