mercoledì, 20 Novembre 2024
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Dal primo piano ai banchi: un consiglio di Quartiere aperto su San Lorenzo

L'iniziativa è in programma mercoledì all’Istituto Lorenzo dei Medici. ''Il Consiglio aperto è per noi un buon strumento di ascolto e di informazione'', ha spiegato il presidente del Q1 Nicola Benvenuti.

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Un consiglio di Quartiere aperto su San Lorenzo, sulla trasformazione del mercato, dal nuovo primo piano ai banchi.

IL CONSIGLIO. L’iniziativa, presentata ieri in Palazzo Vecchio dal presidente del Quartiere 1 Nicola Benvenuti e dagli esponenti del Consiglio (Pd, SeL, gruppo Misto, Prima Firenze, PdL), si svolgerà mercoledì alle 20 negli spazi dell’Istituto Lorenzo dei Medici (via del Giglio 4). “Il Consiglio aperto – ha spiegato Benvenuti – è per noi un buon strumento di ascolto e di informazione, ed è per questo che auspichiamo una partecipazione numerosa da parte della cittadinanza”.

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I TEMI. All’ordine del giorno diverse questioni: lo spostamento degli ambulanti da canto dei Nelli a piazza del Mercato, la riorganizzazione del primo piano del mercato centrale, i problemi di visibilità degli esercizi commerciali in sede fissa, il degrado, i ritardi nello sgombero dei banchi, i problemi relativi a complessi architettonici dismessi, i lavori di ristrutturazione dell’ex Apollo, la destinazione dell’ex Majestic, l’arredo urbano in piazza San Lorenzo, i problemi di viabilità.

QUARTIERI. Benvenuti ha poi aggiunto che il “Quartiere ha aperto un tavolo di discussione con l’assessore alla mobilità per la salvaguardia della ztl in via Faenza e nell’area di piazza Indipendenza”. Gli esponenti dei gruppi presenti ieri hanno tutti auspicato che “oltre alla partecipazione si dia ai Quartieri un potere decisionale e capacità operativa. Il decentramento – hanno detto – non è sinonimo di partecipazione. Il decentramento permette e favorisce la partecipazione. Deve però essere assolutamente evitato un uso improprio della partecipazione stessa, chiamando i cittadini a partecipare, dando loro la sensazione di poter incidere sulle scelte del governo della cosa pubblica, senza poi fornire gli strumenti operativi per dare esecutività alle decisioni assunte”. Tutto questo è anche oggetto di una delibera approvata all’unanimità dal Consiglio di Quartiere .

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