giovedì, 26 Dicembre 2024
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Dalla tramvia all’Arno: il futuro di Firenze secondo Nardella

Trasporti, ambiente, sicurezza, lavori pubblici, investimenti stranieri. Sono tanti i temi del programma del sindaco uscente e candidato al secondo mandato Dario Nardella, affrontati nel forum del Corriere Fiorentino

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Trasporti, ambiente, sicurezza, lavori pubblici, investimenti stranieri. Sono tanti i temi affrontati dal sindaco uscente e candidato al secondo mandato Dario Nardella nel forum del Corriere Fiorentino. Tra le proposte, la creazione di una “Florence foundation”, un Arno sempre più fruibile, la spinta sulle infrastrutture, Tav, tramvia e “metrotreno”, e ancora “comitati di sicurezza” nei quartieri.

Sul finale, una battuta per il suo sfidante del centrodestra, che nel 2014 aveva promosso per lui una cena elettorale, secondo quanto rivelato da Repubblica. “Fu un confronto interessante sul programma elettorale. Bocci ha tutto il diritto di cambiare idea”, dice Nardella. E sui candidati proposti a sinistra: “spero che in questo mese e mezzo la sinistra radicale abbia chiaro che gli avversari stanno dall’altro lato”.

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Ambiente e Arno

I temi ambientali saranno “il leit motiv della mia campagna elettorale”, sottolinea Nardella. Oltre all’idea dei 16 varchi telematici per bloccare l’ingresso in città ai mezzi più inquinanti, il cosiddetto “scudo verde”, che sarà un “mix tra divieti e ticket”, il primo cittadino lancia la proposta di rendere visibili i dati sugli sforamenti da pm10, così come quelli relativi al polline o ancora ai parcheggi, in una dashboard online, una sorta di “cruscotto digitale”.

Per quanto riguarda il fiume, se l’obiettivo a lungo termine è quello di un “Arno balneabile e navigabile”, intanto Nardella dichiara di voler riprendere e aggiornare il progetto già proposto dall’architetto Rogers nel 1983, “Arno parco lineare”, con passeggiate pedonali, passerelle e la riapertura del tunnel nei pressi di San Niccolò, da finanziare con fondi europei.

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Cantieri, trasporti, sicurezza

Sempre più trasparenza sui cantieri, grazie a un registro consultabile da tutti a Palazzo Vecchio, nelle sedi dei quartieri e anche online. Mezzi rigorosamente green e “un bussino circolare che collega piazza San Marco a piazza dell’Unità d’Italia, frequenza 4 minuti e 20 secondi come la tramvia”, ma anche prolungamento notturno delle line più “forti”, tra le proposte per il trasporto su gomma.

Mentre la cura del ferro per il sindaco deve proseguire: dalla Tav alla creazione di un “metrotreno” che tocchi le piccole stazioni già esistenti e altre nuove, fino al prolungamento della tramvia a Bagno a Ripoli. Tema caldo è quello della sicurezza in città. Nardella ribadisce la volontà di mettere a disposizione agenti distanti 10 minuti a piedi da ogni fiorentino, ma anche comitati di sicurezza nelle sedi dei quartieri, che comprendano le associazioni di vicinato, dei commercianti, rappresentanti delle istituzioni.

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Una fondazione internazionale

“Nomisma ha ricordato che siamo la seconda città per capacità di attrarre investimenti. Ci sono grandi magnati americani ma anche russi, indiani, che amano la città e sono pronti a donare”, così Nardella proponendo la creazione di una “Florence Foundation”, una fondazione internazionale per raccogliere investimenti.

Korm Keller, già presidente della banca d’affari Morgan Stanley, Analjit Singh, uomo del business indiano, sono alcuni dei nomi che il sindaco ha in mente e che già hanno contribuito a finanziare progetti di restauro e riqualificazione in città.

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