Via al percorso partecipativo per dare nuova vita all’ex caserma Lupi di Toscana, arrivare a marzo 2016 al concorso di progettazione e a fine 2017 all’avvio dei lavori. La road map degli interventi per il recupero della caserma Gonzaga è stata illustrata oggi dall’assessore all’Urbanistica Lorenzo Perra e dall’assessore al Patrimonio Federico Gianassi nel corso di un sopralluogo con la commissione urbanistica. Presenti, tra gli altri, il presidente della commissione Leonardo Bieber e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.
il progetto
“Si tratta del più grande intervento che il regolamento urbanistico prevede nel Comune di Firenze per i prossimi anni – ha detto Perra – Il 2016 sarà l’anno della progettazione e della variante urbanistica che occuperà anche la prima metà del 2017, mentre nella seconda metà del 2017 potrà già essere dato l’avvio ai lavori. Un progetto che parte da 70 milioni di euro, solo in piccola parte reperibili dal pubblico e in larga parte nell’intervento che dovrà autosostenersi nella gestione stessa. Si tratta di un cantiere molto grande, che sarà portato avanti per stralci. Saranno necessari due anni per vedere i primi interventi finiti”.
Guarda la gallery (fotografie di Gianni Carpini)
L’intervento riguarda i 33mila metri quadrati dell’area della caserma, cui si aggiungono altri 20mila metri quadrati di aree intorno, più altri 20mila nel comune di Scandicci.
il futuro dell'area
“È previsto che qui vengano realizzate residenze, attività commerciali e un mix di funzioni che saranno nel dettaglio definite con un percorso partecipativo e saranno poi individuate con un bando di concorso vero e proprio. Il coinvolgimento formale e sostanziale dei cittadini durerà fino a tutta la primavera del 2016, attraverso un percorso partecipativo che riguarderà anche i commercianti, le attività economiche e i proprietari delle aree limitrofe. L’intenzione è quella di lavorare molto sui canoni calmierati secondo un concetto molto diffuso negli altri paesi europei, quindi non sulla tradizionale edilizia residenziale pubblica ma sul cosiddetto housing sociale rivolto a giovani, giovani coppie e studenti”.
il recupero delle caserme
“Si sta realizzando l’obiettivo dell’amministrazione che vede nel recupero delle caserme una grande sfida per questa città – ha detto Gianassi – una sfida che abbiamo voluto raccogliere in sinergia con il governo e che porterà a far rinascere un pezzo importante di Firenze e dell’area metropolitana. Lo facciamo con un metodo che è quello della collaborazione con il Comune di Scandicci e con il Quartiere 4 che partecipa a pieno titolo a questo processo. È importante restituire questo bene alla città e nel frattempo custodire e controllare la struttura mantenendola pronta per la realizzazione dei grandi obiettivi dell’amministrazione – ha proseguito Gianassi – lo stiamo già facendo e continueremo a farlo nei prossimi mesi incrementando anche l’attività di guardiania con un servizio aggiuntivo per il presidio e il controllo dell’area che partirà ad aprile”.
“una grande occasione”
“Una grande occasione di rigenerazione urbana per un'area importante della città metropolitana – ha detto Dormentoni – la vogliamo condividere con i cittadini ascoltando le loro idee e le loro proposte. Per questo, a fine gennaio partirà ‘Non case ma città 2.0’, un percorso partecipativo fatto di assemblee, videointerviste, incontri nelle scuole, focus group con cittadini, associazioni dei territori di Firenze e Scandicci e con i proprietari dei terreni intorno alla caserma che saranno coinvolti dalla possibile trasformazione urbanistica. Il Quartiere 4 e i suoi cittadini svolgeranno un ruolo da protagonisti nella progettazione di un nuovo pezzo di città”.