Digitale terrestre, scatta l’allarme per la “giungla delle parabole”.
LA “GIUNGLA”. “Stiamo assistendo ad una vera e propria giungla delle parabole – dichiara il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani, dalla Sala Operativa Switch off – perché sempre più parabole, spesso inutili, si stanno installando sulle case dei cittadini toscani, che sono così portati a spendere cifre a partire da 300 euro anche se non indispensabili”. “Ciò accade – continua Giurlani – perché sia gli antennisti, che i punti vendita, pur di non approfondire la situazione specifica dell’utente che chiede informazioni sulla propria situazione di copertura digitale, molto spesso vedono, nell’istallazione della parabola, la soluzione più rapida agli eventuali problemi, quando invece basterebbe attendere qualche giorno per vedere tutto chiaramente attraverso il segnale Digitale Terrestre”.
CODICE ETICO. Gli sforzi degli enti locali con le emittenti regionali per poter coprire il più alto numero di abitanti della Toscana – continua la nota dell’Uncem, “collidono quindi con i comportamenti degli antennisti e dei commercianti che suggeriscono di installare le parabole utilizzando così il segnale satellitare che però penalizza le emittenti locali, come accade per il canale regionale di Rai 3. E gli utenti avranno speso una cifra maggiore. In questo modo, oltre che ai cittadini, si provoca un danno alle emittenti locali. Alla luce di questi fatti e dato che ad oggi le adesioni da parte degli antennisti, al codice etico di comportamento, sono state poco meno di un terzo rispetto al totale degli iscritti alla Camera di Commercio, si invitano le associazioni di categoria e quelle dei consumatori ad intervenire per permettere un aumento nelle adesioni stesse”, conclude la nota.
Per saperne di più: Switch off, lo speciale de Il Reporter.it