La notizia ha colto di sorpresa tutti, anche in Toscana. A quasi ventiquattro ore dall’annuncio epocale del Papa (quello dell’addio al Pontificato dal 28 febbraio), non mancano commenti e reazioni a quello che è stato un annuncio storico e inaspettato.
AREZZO. E anche la Toscana ha fatto sentire la sua voce. “Con il suo gesto, il Papa ha amato la Chiesa più di se stesso. Per amore, ha preferito ritirarsi dal ruolo di guida della Chiesa Universale e rimanere a sostenerla con la preghiera, piuttosto che, fragile e debole, non assicurare al popolo di Dio quella guida certa che noi abbiamo gustato il 13 maggio 2012 sul Prato dietro il Duomo di Arezzo, in cui ha salutato tutta la Toscana dicendo parole memorabili: ‘Coraggio, ora è tempo di osare’ “: così l’Arcivescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Riccardo Fontana ha commentato la decisione di dimissioni di Papa Bendetto XVI.
ZUBIN MEHTA. Una settimana fa c’era poi stato il concerto del Maggio Musicale Fiorentino in Vaticano, al termine del quale il sindaco di Firenze Matteo Renzi aveva incontrato e salutato Papa Benedetto XVI (FOTO). Ora Zubin Mehta commenta la notizia delle dimissioni del Papa, ricordando il Concerto, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, promosso dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, in onore del Santo Padre Benedetto XVI e del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano in occasione dell’ 84° anniversario dei Patti Lateranensi. “Avevo già incontrato il Papa durante il mio periodo trascorso a Monaco di Baviera – ricorda Zubin Mehta – e proprio per questo è stato un grandissimo onore per me dirigere per Sua Santità lunedì scorso l’Eroica di Beethoven e l’ouverture da La Forza del Destino. Tutti noi siamo rimasti incantati dallo splendido discorso che il Santo Padre ha pronunciato dopo il concerto, parole che hanno lasciato trasparire il grande amore e la profonda conoscenza per Beethoven e Verdi. Tutto ciò che ha portato a termine rimarrà nella storia; la pace e la gentilezza che ha portato nei suoi viaggi rimarranno a futura memoria. Rinnovo nuovamente la mia promessa di suonare per lui ogni qualvolta vorrà e spero che ora, che avrà più tempo, avrà modo di visitare il Maggio Musicale Fiorentino e di tornare ad ascoltarci”.
MISERICORDIE. “L’annuncio di Benedetto XVI ci lascia attoniti e sbigottiti, come tutti i cristiani – commenta Roberto Trucchi, presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia – Siamo vicini al Papa nella preghiera, con tutta la Chiesa, dopo questa decisione che certamente, come Lui stesso ha detto, ha ponderato a lungo e che certamente non è stata facile da prendere”. “Una decisione che accogliamo con ammirazione per il coraggio e la grande umiltà che dimostra. Su tutto, sentiamo di dover ringraziare Benedetto XVI per il grande servizio che ha reso alla Chiesa, in tutta la sua vita e in particolare in questi otto anni sulla cattedra di Pietro”, ha concluso.