Il compenso riconosciuto agli scrutatori e al presidente del seggio per il referendum 2022 (5 schede) e le elezioni comunali del 12 giugno è stabilito dalla legge, come anche la “paga” che si guadagna per l’eventuale turno di ballottaggio delle amministrative. In tutta Italia si vota per le consultazioni referendarie sulla giustizia e, in circa mille comuni, anche per le eleggere il nuovo sindaco e i consiglieri comunali.
Per fare lo scrutatore è necessario presentare domanda al proprio Comune di residenza e si è poi inseriti in un apposito elenco. Dall’albo degli scrutatori – con un sorteggio – viene stabilita la lista di quelli che prendono servizio per le elezioni 2022, con compensi che variano a seconda della presenza o meno delle votazioni comunali, oltre al referendum. La nomina ufficiale era prevista tra il 18 e il 23 maggio 2022 e viene notificata agli scrutatori e ai presidenti di seggio entro sabato 28 maggio. Ma vediamo quanto prende uno scrutatore e quanto guadagna un presidente di seggio per il referendum e le amministrative 2022.
Quanti sono gli scrutatori per il referendum 2022 e cosa fanno
Per i referendum in ogni seggio elettorale sono previsti 3 scrutatori più un presidente, 4 invece per quanto riguarda le altre elezioni, comprese le comunali 2022. Nei seggi speciali (ospedali, case di riposo e via dicendo) ne sono previsti solo due, con un onorario ridotto. Ma cosa fanno gli scrutatori e per cosa ricevono il compenso? Il giorno prima delle elezioni e del referendum allestiscono il seggio, contano e firmano le schede. Nella data delle votazioni si occupano di registrare gli elettori e di seguire le operazioni durante tutto l’orario di apertura del seggio. Per il referendum e le comunali 2022 si vota solo su una giornata: domenica 12 giugno dalle 7 alle 23. Infine procedono allo spoglio delle schede.
Ricordiamo che gli scrutatori e il presidente di seggio per il referendum e le elezioni comunali del 12 giugno 2022, oltre al compenso, hanno diritto all’assenza giustificata dal posto di lavoro: se sono dipendenti resta la normale “paga” dell’azienda, come se avessero lavorato. Inoltre per i giorni non lavorativi e quelli festivi che si passano al seggio si ha diritto a una giornata di riposo (permesso elettorale) di cui si può usufruire subito dopo la fine delle operazioni ai seggi. In alternativa si ha una giornata retribuita.
Quanto si guadagna: compenso scrutatori per referendum 2022 (5 schede) e la paga per le elezioni comunali
Agli scrutatori e al presidente di seggio di una sezione elettorale viene pagato un compenso fisso esentasse, che è stabilito dalla legge e che varia a seconda del tipo e della quantità di elezioni (referendum, comunali, politiche, europee): non si tratta infatti di uno stipendio vero e proprio ma di un rimborso spese, per cui non c’è un lordo o un netto, la cifra “guadagnata” va tutta in tasca e l’onorario non deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi. Dunque quanto prende uno scrutatore?
Per quanto riguarda il referendum del 12 giugno 2022 il compenso base degli scrutatori è di 104 euro, paga che scende a 53 euro nel caso di seggi speciali, ad esempio per le urne allestite in ospedale: è prevista però una maggiorazione, visto che ci sono 5 schede. Stesso discorso per i presidenti di seggio per cui è prevista una paga base di 130 euro (79 per i seggi speciali).
Ecco quali sono i compensi per chi fa il presidente di seggio e per gli scrutatori delle 5 schede del referendum 2022, così come previsto dalla legge n° 70 del 13 marzo 1980, modificata dalla legge n° 62 del 16 aprile 2002:
- 192 euro di compenso per ogni scrutatore o segretario di seggio (104 euro di “paga” base a cui sono aggiunti 22 euro per ogni scheda del referendum in più rispetto alla prima, fino a un massimo di 5)
- 262 euro di compenso per ogni presidente di seggio (130 euro più 33 euro di maggiorazione per i 4 quesiti in più)
Quanto prende uno scrutatore per il referendum e le amministrative 2022?
Nei circa mille comuni italiani dove, domenica 12 giugno 2022, insieme al referendum si voterà anche per le amministrative 2022 il compenso sarà più alto, ecco quanto si guadagna:
- 282 euro per i presidenti di seggio (seggi speciali 90 euro)
- 208 euro per gli scrutatori (seggi speciali 61 euro)
In caso di ballottaggio i compensi scendono a 150 euro per i presidenti e 120 euro per gli scrutatori e i segretari di seggio. Qui la guida pdf stilata dal Ministero dell’Interno e aggiornata al 2022 con le istruzioni del Viminale per le operazioni degli uffici di sezione in occasione dei referendum e delle elezioni amministrative.
La rinuncia alla nomina di scrutatore
Uno scrutatore può rinunciare alla nomina del Comune solo per validi e giustificati motivi, come per problemi di salute o per un impedimento grave, che deve essere dimostrato. La comunicazione va fatta agli uffici entro 48 ore dalla notifica. Chi non si presenta al seggio rischia una sanzione che parte da 309 euro e arriva fino ai 516 euro. Maggiori informazioni sul sito del Ministero dell’Interno.