Intervista a Mustafa Watte, candidato sindaco della lista Punto e a Capo alle elezioni amministrative di Firenze.
L’intervista è stata pubblicata sul mensile Il Reporter di maggio 2019: tre domande ai nove candidati sindaco alle elezioni amministrative di Firenze. Per conoscere priorità, programmi, idee: nove modi diversi di immaginare la Firenze dei prossimi cinque anni.
Perché pensa di poter essere il sindaco giusto per Firenze?
Non sono stato io a propormi. Mi ero avvicinato al gruppo dopo averne letto il programma nel quale mi ero ritrovato in pieno. Quando abbiamo deciso di rappresentare lo spaccato di una Firenze viva, in trasformazione, che riscopre la propria vocazione internazionale nel campo della cultura e dell’economia, la scelta è ricaduta su di me. E credo di potere adeguatamente rappresentare questa idea di città.
Elezioni Firenze, intervista a Mustafa Watte
Tre priorità per la città
Prima di tutto la sicurezza. Il momento determinante è la prevenzione, non la repressione.
Per questo esigeremo un piano integrato delle forze di polizia nelle 24 ore per rendere sicura la città di giorno e di notte. Sulla sicurezza, Punto e a Capo dispone di un testimonial eccezionale, Graziano Cioni, nostro capolista che in questo campo ha dimostrato con i fatti di saperci fare. Altra priorità, l’assistenza alle persone fragili, in una città come Firenze che ha la popolazione più anziana in Italia. Nel nostro programma ci sono precisi impegni per prolungare le condizioni di buona salute attraverso attività sportive, ricreative e culturali; prolungare la vita autonoma; condomini assistiti dove anziani in condizioni di fragilità vivano assieme con la protezione di una presenza continua. Infine, fare di Firenze il centro motore di un’area più vasta, allargata fino alle province di Prato e Pistoia. Chi vive in quest’area deve farlo come se abitasse in un’unica città grazie a un sistema di trasporti che faccia perno sulla rete ferroviaria esistente, da utilizzare come metropolitana di superficie.
Elezioni Firenze, intervista a Mustafa Watte
Quale Firenze si immagina di lasciare al termine del mandato?
Immagino di lasciare una città nella quale sono stati realizzati gli impegni presi con gli elettori.