mercoledì, 25 Dicembre 2024
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Eterologa, a Careggi il primo intervento

È il primo caso in Italia. All'Ospedale fiorentino gli ambulatori dedicati diventano cinque, liste d'attesa accorciate di un anno. Ma si cercano ancora donatori. Oltre mille le richieste, basterà pagare il ticket

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Sarà eseguito oggi il primo trattamento di fecondazione eterologa all’Ospedale di Careggi, il primo anche in Italia. E vista l’alta richiesta, gli ambulatori dedicati diventano cinque. Permetteranno di visitare fino a 40 coppie per settimana. Si cercano anche donatori. Intanto la Regione ha deciso: l’eterologa farà parte dei livelli assistenziali di base: basterà pagare il solo ticket.

Il primo caso

Il seme che verrà utilizzato oggi è stato acquisito da un istituto europeo accreditato e autorizzato, in quantità limitata e sufficiente a garantire un massimo di 3-4 trattamenti. Il donatore è stato scelto in base alle caratteristiche fenotipiche (colore della pelle, degli occhi, dei capelli) compatibili con quelle della coppia, la prima a completare il percorso clinico per sottoporsi al trattamento. Ce ne sono altre in attesa. Molte altre, al punto che il servizio ambulatoriale è stato notevolmente ampliato.

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Più ambulatori, meno attesa

Gli ambulatori per l’eterologa, diventati cinque, consentiranno di accorciare le liste d’attesa di quasi un anno. Prima dell’ampliamento non c’erano posti disponibili fino ai primi mesi del 2017. Proprio in questi giorni le circa mille coppie che hanno fatto richiesta verranno ricontattate seguendo l’ordine di prenotazione per anticipare il loro appuntamento. La prenotazione delle visite può essere effettuata chiamando il numero 055.7946776 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15.

Donatori cercasi

Prosegue intanto la selezione di donatori. Poche le richieste arrivate finora, considerando anche che agli aspiranti donatori servono 5-6 mesi di controlli medici prima di essere dichiarati idonei. Procedura complessa, di cui d’ora in poi si occuperà la nuova struttura dedicata affidata alla professoressa Elisabetta Coccia. Per i donatori c’è anche un numero dedicato, 055.7948292, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15.

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Basta il ticket

La fecondazione eterologa sarà inserita tra i livelli essenziali di assistenza per le donne fino a 43 anni. Ciò significa che ci sarà da pagare un ticket, ma il resto delle spese sarà a carico del servizio sanitario regionale. È quanto stabilito da una delibera della Regione Toscana pubblicata oggi sul bollettino ufficiale.

Nello stesso provvedimento si definiscono anche le modalità di approvvigionamento dei gameti. La novità è che saranno previsti anche l’Egg sharing, la possibilità per la donna che si sottopone al trattamento di donare volontariamente gli ovociti non utilizzati, e il Social freezing, la crioconservazione degli ovociti donati in età giovane per essere utilizzati successivamente.

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