La Fi Pi Li a pagamento, non ci saranno caselli e la quota di pagamento sarà a carico solo dei tir con l’obiettivo di incassare 14 milioni l’anno. Investendo quelle risorse sulla manutenzione della strada e su una superstrada più sicura, a cominciare dalle corsie di emergenza. Con l’ambizioso progetto di realizzare, in alcuni tratti, anche la terza corsia. Lo ha annunciato la Regione Toscana.
Toscana strade: la gestione della Fi Pi Li a pagamento per i tir
La gestione sarà della società in house della Regione ‘Toscana strade‘, il cui obiettivo futuro è quello di gestire anche altre strade regionali, come la disastrata Firenze-Siena. Dal 2024 è prevista la partenza del pagamento del pedaggio da parte dei tir sulla Fi Pi Li, senza caselli, ma attraverso un sistema che abbinerà il sistema satellitare già usato da Autostrade e un modello Free-Flow (flusso libero) per il controllo degli accessi: il tutto con cinque portali localizzati lungo la superstrada.
Oltre alle risorse derivanti dalla Fi Pi Li a pagamento, altri 7,5 milioni dovrebbero arrivare grazie ad un accordo con le province e prendendo dunque il 50% degli introiti degli autovelox. Ulteriori 7,5 milioni da quanto verrà stanziato dalla Regione e dalla quota che viene elargita ogni anno dallo Stato. Fondi potranno arrivare anche grazie ai cartelloni pubblicitari.
Il costo del pedaggio
Naturalmente i conducenti dei tir non sono contenti. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha provato a rassicurarli. “Il pedaggio sulla Fi Pi Li costerà circa il 30 per cento in meno di quello che viene attualmente pagato sulla autostrada Firenze-Mare”, ha detto durante la presentazione del progetto di Toscana strade. I 79 km totali della Fi Pi Li dovrebbero costare intorno ai 5 euro. La tariffa è stata calcolata con un 20 per cento in meno di quella dell’autostrada Firenze Mare e in Regione si ipotizza al momento che si possa arrivare al 30 per cento in meno. La società nascerà in collaborazione e in sinergia con Autostrade. “Toscana Strade vuole diventare la società autostrade della Toscana”, l’auspicio di Giani.