Nel 2020, sono stati circa il 43% i cittadini di Firenze che al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità all’anagrafe del Comune, hanno espresso il proprio consenso alla donazione degli organi.
I numeri della donazione degli organi
Il dato è in leggero calo rispetto al 2019 (quasi 15mila) ma in crescita rispetto ai 7mila consensi dichiarati nel 2018 al lancio della carta d’identità elettronica e ai 2400 del 2017. In termini percentuali, nel 2020 è stato il 43% dei cittadini a dare il consenso alla donazione, mentre il 17% si è dichiarato contrario e il 40% ha scelto di non esprimersi. La possibilità di non esprimersi è stata introdotta dalla normativa nel 2017 e ha comportato un netto cambiamento rispetto al 2016 quando i cittadini si erano divisi tra un 88% di sì e un 12% di no.
La donazione degli organi in Italia: per ogni no 2,5 mila trapianti in meno
Ad oggi in Italia, oltre 8mila pazienti sono in attesa di un organo e per ogni ‘no’ dichiarato dai cittadini si calcolano circa 2,5 mancati trapianti.
“Vogliamo rilanciare l’importanza del servizio attivo presso l’Anagrafe del Comune e della scelta per la donazione degli organi – ha detto l’assessore all’anagrafe del Comune di Firenze Titta Meucci -, anche a partire dalla campagna di comunicazione promossa dal ministero della Salute con il Centro nazionale trapianti in occasione della Giornata nazionale della donazione degli organi dell’11 aprile scorso”.