Si apre il dibattito sulla Città metropolitana. La prima riunione congiunta per discutere sul tema si è tenuta ieri a Palazzo Medici Riccardi. Presenti la commissione affari istituzionali del consiglio comunale di Firenze, presieduta da Valdo Spini e la commissione speciale per la città metropolitana del consiglio provinciale di Firenze presieduta da Federico Tondi.
SULLA CARTA. La Città metropolitana è un ente amministrativo finora rimasto sulla carta e non organicamente disciplinato, anche se negli ultimi tempi il dibattito intorno a questo organismo si è riacceso con la nascita di Roma capitale.
COMUNE E PROVINCIA UNITI. Si è trattato, secondo Spini, di “due ore di confronto serrato, dal quale è scaturita la collaborazione tra Comune e Provincia sul tema, con la prospettiva condivisa di non trasformare il dibattito sulla Città metropolitana in un laboratorio tra addetti ai lavori. Si tratta piuttosto di far emergere i benefici concreti che tutto il territorio potrà cogliere da un nuovo assetto di governo metropolitano, con una semplificazione di procedure e di costi da una parte e dall’altra con risposte mirate a problemi e sfide che i cittadini vivono già su scala extracomunale”.
Prossimo passo, una seduta congiunta dei due Consigli provinciale e comunale di Firenze che consentirà di arricchire il confronto di nuovi elementi di valutazione, anche in ordine al rapporto con i governi nazionale e regionale.
SULL’ESEMPIO DI ROMA. “Dopo l’approvazione del decreto per Roma capitale e l’insediamento dell’assemblea capitolina – ha detto Spini – bisogna darsi una smossa altrimenti rimarremo indietro. D’altro canto sono le stesse cittadine e gli stessi cittadini della nostra città metropolitana con i loro spostamenti e le loro pendolarità a dirci che i problemi sono comuni”.