martedì, 19 Novembre 2024
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Firenze ricorda la sua grande alluvione, cinquant’anni dopo

Tante le iniziative in programma il 4 novembre. In città il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli Angeli del Fango. E riapre il lungarno Torrigiani

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Il 4 novembre di cinquant’anni fa Firenze veniva devastata dall’alluvione. Oggi, mezzo secolo dopo, la città ricorda quel terribile momento della sua storia, con una serie di eventi e iniziative organizzati per l’occasione.

Gli Angeli del Fango

Tra questi, dalle 9 alle 10.30 è in programma un consiglio comunale straordinario alla presenza degli Angeli del Fango nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Poi, nello stesso luogo, dalle 10.30 alle 13 ci sarà il raduno degli stessi Angeli del Fango. Previsti un video da “Firenze novembre 1966” di Mario Carbone, i saluti di  Erasmo D'Angelis, Italiasicura, e del sindaco di Firenze Dario Nardella, la proiezione di un video dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, gli interventi di Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, e di John Phillips, Ambasciatore degli Stati Uniti Ambasciatore degli Stati Uniti presso la Repubblica italiana. Poi spazio alle testimonianze degli Angeli del Fango e a una video-intervista a Franco Zeffirelli (Rai).

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Messa e deposizione della corona in Arno

Sempre in mattinata, alle 11.30 si terrà la Santa Messa in Santa Croce celebrata dal Cardinale Giuseppe Betori, mentre mezz’ora prima, alle 11, sarà svelata la lapide dedicata alle vittime in piazza Santa Croce. Dopo la Santa Messa (alle 13 circa), corteo fino a Ponte alle Grazie per la deposizione della corona in Arno in memoria delle vittime dell’alluvione.

Riapre il lungarno Torrigiani

Nel pomeriggio, alle 15 è in programma la cerimonia di ricollocazione del restauro dell’Ultima Cena di Vasari in Santa Croce, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che poi passerà anche da lungarno Torrigiani. Perché un evento tra gli eventi di questo 4 novembre è proprio la riapertura del lungarno, che avverrà alle 17, a distanza di poco più di 5 mesi dal crollo del 25 maggio scorso e dopo 35mila ore di lavoro senza interruzione, neppure a Ferragosto, la notte e i festivi. I cittadini potranno assistere alla riapertura del lungarno dal marciapiede, lato abitazioni.

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la cerimonia ufficiale

Le celebrazioni per i 50 anni dall’alluvione proseguiranno poi alle 17, con la cerimonia ufficiale nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella. Sarà proiettato il video a cura di #ItaliaSicura – Presidenza del Consiglio dei Ministri sui lavori per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico del tratto fiorentino dell’Arno, e poi le immagini della città alluvionata riprese dai documentari video “Firenze novembre 1966” di Mario Carbone, restaurato per l’occasione.

E poi ancora interventi di testimonianza sui giorni dell’alluvione, tra cui quello di Giuseppe Betori. Intervento di chiusura del Presidente della Repubblica. Alle 18.30 proiezione della versione integrale, in anteprima mondiale, del documentario inedito “Firenze ’66 – Dopo l’alluvione”, un film di Enrico Pacciani prodotto da Alkermes e Sky Arte HD con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, la collaborazione dell’Archivio del Festival dei Popoli e realizzato nell’ambito del programma Sensi contemporanei per il cinema.

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La fiaccolata

Le iniziative di questo 4 novembre andranno avanti anche in serata: alle 20.30 si terrà una fiaccolata dalla Basilica di San Miniato al Monte a piazza Santa Croce, in memoria di quella organizzata il 4 novembre del 1967, con ritrovo alle 20 e partenza alle 20.30. A conclusione, concerto dell’Orchesta Camera Fiorentina nella Basilica di Santa Croce.

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