Ecco come sono cambiate Firenze, Livorno e Prato dal 1991 al 2011.
LA STATISTICA. Il Comune ha stilato un bollettino statistico riguardante l’evoluzione demografica dal 1991 al 2011 in tre centri toscani, ovvero Firenze, Livorno e Prato. Si sono analizzate anche la consistenza e le caratteristiche delle abitazioni censite nel capoluogo.
L’INVECCHIAMENTO. A settembre la statistica si è concentrata sui dati provvisori dell’ultimo censimento della popolazione, confrontando i risultati con i censimenti del 1991 e del 2001. Secondo queste ricerche l’indice dell’invecchiamento della popolazione di Firenze e Livorno è molto elevato e superiore a duecento, sebbene Livorno mostri un leggero calo nel 2011 rispetto al 2001. Il dato di Prato è invece inferiore rispetto alle altre due città e praticamente uguale alla media nazionale.
GLI STRANIERI. Sul fronte dell’immigrazione straniera, sono in aumento i residenti per tutti e tre i comuni considerati, in particolare nell’intervallo tra il 2001 e il 2011, nel quale a Firenze aumentano di oltre ventunmila unità, di poco superiore all’aumento registrato nello stesso periodo a Prato. Livorno registra incrementi più contenuti ma sempre degni di rilievo. In termini percentuali sulla popolazione residente, è molto alta la quota di Prato che al censimento 2011 supera il 15% e risulta tra le più elevate in Italia. Di rilievo anche quella del comune di Firenze dove sono stranieri al 2011 oltre l’11% dei residenti.
LA FAMIGLIA. Gli esperti dell’ufficio statistica hanno evidenziato anche dei cambiamenti nella struttura familiare. Si ha ad esempio una notevole riduzione durante gli anni del numero medio di componenti per famiglia. Dal 1991 il numero medio di componenti per famiglia si è ridotto progressivamente: Firenze si caratterizza per il dato più basso e pari a 2,1 componenti per famiglia nel 2011.