Stop all’acqua gratuita, almeno per il momento. A Firenze sono stati chiusi tutti e 22 i fontanelli di Publiacqua presenti in città: lo prevede un’ordinanza del Comune che stabilisce questa nuova misura per contrastare la diffusione del coronavirus. La decisione è stata presa, viene spiegato in una nota, per evitare assembramenti di persone davanti alle “casette dell’acqua” installate in varie piazze e giardini della città, che quindi da mercoledì 18 marzo resteranno a secco e non funzioneranno fino a data da destinarsi.
La chiusura è stata disposta anche in altri Comuni della Città metropolitana di Firenze, in particolare a Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa, Lastra a Signa, Borgo San Lorenzo e Dicomano, oltre che in alcune cittadine fuori provincia come Quarrata, Pistoia, Terranuova Bracciolini, e Castelfranco Piandiscò.
Coronavirus, fontanelli e orti sociali chiusi a Firenze
Il Comune di Firenze ha disposto inoltre la chiusura degli orti sociali, ossia gli appezzamenti di terreni che i Quartieri danno gratuitamente in gestione ad anziani e famiglie che non hanno un campo da coltivare.
“Ci sono persone che non si rendono conto della situazione in cui ci troviamo – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Mi spiace, perché so che per una persona anziana fare l’orto è un’occasione per sfogarsi o distrarsi. Però o ci rendiamo conto che siamo in una situazione di emergenza, oppure rischiamo di fare la fine della Lombardia. Non faccio allarmismo, mi attengo ai numeri, alle previsioni e in Toscana abbiamo una situazione tutto sommato sotto controllo, ma queste due settimane sono decisive“. Nei giorni scorsi il Comune di Firenze ha chiuso anche le Cascine e 56 giardini recintati della città sempre per evitare affollamenti di persone