venerdì, 13 Dicembre 2024
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Funghi, tre vittime e cento intossicati: ”Rivolgetevi ai centri micologici”

Dall'inizio della stagione sono stati già tanti, troppi, i casi in Toscana. La Regione invita allora tutti i cercatori, ma anche chi i funghi li riceve in regalo, a farli controllare sempre nei centri specializzati.

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Funghi, scatta l’allarme. E dalla Regione arriva l’invito alla prudenza e a fare molta attenzione.

L’APPELLO. La stagione infatti su questo fronte in Toscana è cominciata in modo tragico, con tre vittime (tutte della stessa famiglia) e già più di cento i casi di intossicazione. Dall’assessorato regionale al diritto alla salute, così, giunge un invito a tutti i cercatori, ma anche a chi i funghi li riceve in regalo, a farli controllare sempre dai Centri micologici presenti in tutte le aziende sanitarie. E in tutte le aziende stanno partendo corsi rivolti ai cittadini. “La Regione Toscana è molto impegnata sul fronte della prevenzione – informa il dottor Sergio Palazzoni, responsabile del Centro regionale di coordinamento per la micologia che ha sede nella Asl 10 di Firenze – proprio per questo abbiamo deciso di istituire corsi per i cittadini”. Questi i numeri a cui rivolgersi per informazioni: 055-6933624/6933635.

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TANTI CASI. “L’anno scorso ci sono stati pochissimi casi, 42 in tutta la regione, perché non ci sono stati tanti funghi, ma quest’anno il fenomeno dell’intossicazione è in crescita vertiginosa – dice la dottoressa Costanza Pierozzi, coordinatrice del CeRRTA, il Centro di riferimento regionale sulle tossinfezioni alimentari, che ha sede nella Asl 3 di Pistoia – E’ necessaria quindi un’azione preventiva. Nel 99% dei casi si tratta di funghi raccolti da privati cittadini, e in molti casi neanche raccolti direttamente, ma regalati”. Tutte le aziende sanitarie, ricorda la dottoressa Pierozzi, hanno un servizio di controllo gratuito, al quale si può accedere senza appuntamento, e dove è sempre presente un micologo, che sa riconoscere se il fungo è commestibile o velenoso, o magari vecchio e quindi da evitare comunque. I riferimenti di ciascun sportello micologico si possono trovare sui siti di ogni azienda.

RACCOMANDAZIONI. La raccomandazione degli esperti è chiara: “Non mangiare funghi se non si è sicuri al 100%. A maggior ragione se il fungo è regalato – ribadisce Costanza Pierozzi – E la sicurezza assoluta si ha solo rivolgendosi ai Centri micologici. Oltretutto – spiega ancora la dottoressa – il fungo in sé, anche quando è edulo, è sempre portatore di tossine, e non si deve mai eccedere in quantità. Si sono registrati anche casi di persone che si sono sentite male dopo aver mangiato tanti porcini”.

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LE REGOLE. Ed ecco alcune regole essenziali per i cercatori di funghi: non raccogliere funghi che non si conoscono; se non si è certi, rivolgersi sempre all’Ispettorato micologico; non raccogliere funghi troppo maturi ed eliminare le parti che non sono in buono stato di conservazione; ricordare che esistono allergie e intolleranze anche ai più comuni funghi commestibili; consumarli con moderazione.

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