Una giornata intensa per la Guardia di finanza, che ieri ha controllato diversi capannoni nelle province di Firenze e Prato, tra Lastra a Signa, Vinci, Castelfiorentino e Prato, per accertare la presenza o meno di lavoratori in nero o clandestini.
Nove le ditte complessivamente controllate (di cui solo 1 è risultata regolare). Il bilancio è molto poco rassicurante: un immobile sequestrato, 24 lavoratori “in nero” di cui 1 clandestino, un lavoratore irregolare, cinque aziende sono state colpite dalla “maxi sanzione”, per il superamento del 20% di impiego di lavoratori in nero o irregolari, rispetto al personale regolarmente assunto, sequestrati dieci macchinari da cucito non autorizzati e erogate multe per oltre 55 mila euro.
Ma quello di ieri è solo la punta dell’iceberg degli interventi messi a segno dalle Fiamme gialle, che da giugno ad oggi, hanno controllato sedici ditte (di cui solo una risultata regolare), sequestrato 8 immobili (per un valore commerciale di oltre 4 milioni di euro), scoperto 48 lavoratori “in nero” di cui 7 clandestini, individuato un lavoratore irregolare, erogato multe per 84 mila euro e sequestrato 289 macchinari non autorizzati.