venerdì, 19 Aprile 2024
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Giunta regionale, c’è anche l’ultimo nome: è Monica Barni

Nata a Siena nel 1961, rettore dell'Università per stranieri, sarà la vicepresidente nella nuova legislatura. Avrà deleghe quali cultura, ricerca e rapporti con l'università. Rossi: ''Una donna fortemente presente nel mondo della ricerca scientifica e delle relazioni internazionali''

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E’ Monica Barni l’ultimo tassello della nuova giunta regionale della Toscana. Il suo è l’ultimo nome che ancora mancava all'appello. Barni sarà la vicepresidente della Regione, ruolo a cui si aggiungono alcune deleghe importanti quali la cultura, la ricerca, i rapporti con l'università.

la scelta

“Avevamo garantito di arrivare a definire la fisionomia della nuova giunta prima della pausa estiva e l'abbiamo fatto, con una scelta di profilo adeguato alla scommessa che intendiamo vincere – sottolinea il presidente della Regione Enrico Rossi – Monica Barni è il primo rettore a ricoprire un ruolo nel governo regionale. E' una donna fortemente presente nel mondo della ricerca scientifica e delle relazioni internazionali a essa collegati. E questo rappresenta un segnale forte in relazione a ciò che ci proponiamo di fare in questa legislatura”.

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la giunta

“Come conseguenza della scelta di ridurre gli assessori, anche in una logica di contenimento dei costi – continua Rossi – si tratta anche in questo caso di un 'maxiassessorato' e molte sono le cose di cui si dovrà occupare Monica Barni. Tra le altre cose, spetterà a lei seguire la cultura, settore che non può non avere un rilievo particolare in una regione come la Toscana, la cui immagine nel mondo è legata alla storia, alle lettere, all'arte. Intendiamo però interpretare questo impegno nella cultura in modo fortemente innovativo, come si vede dalla stessa attribuzione delle deleghe. Per la prima volta abbiamo separato la cultura dalle attività turistiche, superando una sorta di rapporto ancillare della prima nei confronti delle seconde. E l'abbiamo invece riconnessa con l'università e con la ricerca, per restituirle piena dignità e per coglierne tutte le potenzialità”.

“Questa è la nostra sfida, una sfida con cui la Toscana guarda anche agli scenari internazionali. Se la Toscana è una regione leader nell'export lo deve anche al valore della sua ricerca e ai suoi rapporti culturali – conclude il presidente – penalizzare la cultura è come consentire a un aereo in volo di liberarsi del suo motore. Al contrario, qui ci sono prospettive importanti per l'economia e il lavoro della Toscana. Monica Barni ha le caratteristiche giuste per aiutarci a costruirle”.

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chi è

Nata a Siena nel 1961, Monica Barni è attualmente rettore dell'Università per stranieri. Nella sua attività di ricerca e di docenza si è occupata in particolare di scienze del linguaggio e ha lavorato a vari progetti sull'apprendimento delle lingue, sulla diversità e il contatto linguistico, con numerose esperienze e pubblicazioni anche a livello internazionale.

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