A quarantasei anni di distanza, Firenze ricorda l’alluvione che il 4 novembre del 1966 devastò il suo patrimonio urbanistico e artistico e provocò 34 vittime.
LA DUE GIORNI. Lo fa domenica 4 e lunedì 5 con una due giorni dedicata all’emergenza idrica al tempo dei cambiamenti climatici, a cui parteciperanno tra gli altri il capo della protezione civile Franco Gabrielli, il sindaco Matteo Renzi e i volontari che nel corso degli ultimi anni hanno fronteggiato le terribili alluvioni che hanno colpito l’Italia, dalle Marche alla Lunigiana. Altro momento clou, il raduno degli ”angeli del fango” che a Firenze nel ’66 svolsero un determinante ruolo di aiuto alla popolazione e di salvaguardia del patrimonio artistico. La presentazione dell’iniziativa si è svolta stamattina in Palazzo Vecchio alla presenza del presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani, dei presidenti di Publiacqua e Cispel Confservizi Toscana Erasmo D’Angelis e Alfredo De Girolamo e della direttrice della Biblioteca Nazionale Maria Letizia Sebastiani.
GLI ANGELI DEL FANGO. Nella giornata di domenica, in un luogo simbolo come la Biblioteca Nazionale, devastato nel ’66 con 1,3 milioni di libri e testi storici salvati dai volontari di tutto il mondo, si terrà dalle 9 del mattino il raduno nazionale degli Angeli del Fango e il Consiglio Comunale aperto per il 46° anniversario dell’alluvione di Firenze e sul ruolo del volontariato e la prevenzione del rischio idrogeologico con testimonianze di allagamenti più recenti.
GABRIELLI E RENZI. Durante la giornata di lunedì dalle 9 alle 18 all’Altana di Palazzo Strozzi si parlerà di acqua: dall’approvvigionamento alla depurazione, dalle direttive alle possibili sanzioni dell’Unione Europea fino alla gestione delle crisi idrico-ambientali e alle siccità ormai sempre più frequenti. Alla due giorni parteciperanno anche il sindaco Matteo Renzi e il capo della protezione civile Franco Gabrielli.
I VOLONTARI. Presenti, insieme ad esperti e istituzioni di molte Regioni italiane, anche numerosi volontari delle ultime tragiche alluvioni, dalle Cinque Terre alla Sicilia, dal Veneto al Piemonte, dalle Marche alla Versila, dall’Elba alla Lunigiana, insieme alle ragazze e i ragazzi del ‘66 fiorentino, molti dei tremila Angeli del Fango rintracciati in questi anni dal presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis, che presenterà il libro scritto con il manager Alberto Irace, edito da Dalai, “Come riparare l’Italia?”, introdotto da un testo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Sarà l’occasione per dire grazie ai volontari delle alluvioni e per lanciare un sos e un monito. Siamo un Paese che frana e allaga troppo facilmente con morti e devastazioni continue. La prima opera pubblica è la politica per mettere in sicurezza fiumi e territori”, sottolinea il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis.