venerdì, 26 Aprile 2024
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Gli architetti e la manovra taglia-ordini: incontro a Firenze

Otto mesi per decidere il futuro degli Ordini professionali. La manovra del governo Monti fissa la deadline. Gli architetti fiorentini organizzano un incontro sul tema.

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Otto mesi per decidere il futuro degli Ordini professionali, tra cui quello degli architetti di Firenze che conta circa 5mila iscritti. La manovra del governo Monti fissa la deadline: se entro il 13 agosto 2012 non verrà approvata una riforma delle professioni, gli Ordini decadranno.

L’INCONTRO. Domani alle 17 nella sede di piazza Stazione, l’Ordine degli architetti di Firenze incontrerà l’associazione degli architetti britannici, il R.I.B.A, Royal Institute of British Architects. Un’iniziativa aperta a tutti i cittadini e che vedrà la partecipazione dell’architetto Paola Boffo, presidente del R.I.B.A di Londra per aprire, anche pubblicamente, un confronto sulla possibile riforma.

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OBBIETTIVI. Il Consiglio dell’Ordine fiorentino, insediatosi nel 2009, è sempre stato a favore della possibilità di una riforma delle professioni, purché vera e condivisa. Partecipa infatti, con due suoi membri, Antonio Bugatii e Marzia Magrini, al gruppo di lavoro nazionale che si sta confrontando con il governo sul tema. L’iniziativa di domani si pone l’obbiettivo di capire e far capire quali strade possono essere percorse per rinnovare il “governo” delle professioni, rifacendosi ai modelli europei.

R.I.B.A. Nel Regno Unito non esiste un albo degli architetti al quale si deve essere iscritti per poter firmare un progetto. Una planning application può esser fatta da chiunque, compresa la richiesta di un permesso. La limitazione invece sta nel cosa può o non può fare un architetto, che deve fare la sua professione solo in senso stretto. Non può infatti fare pianificazione o urbanistica né architettura dei giardini o design d’interni. Per questi campi ci sono altri Royal Institutes che attribuiscono il titolo di “chartered member”. Il R.I.B.A, fondato nel 1834 con il proposito di avanzare l’architettura civile, promuovere ed aiutare la conoscenza delle arti e scienze connessa a questa, obbiettivi che difende e promuove tutt’oggi. Fornisce standard di formazione, sostegno e riconoscimento dei suoi iscritti sia nel Regno Unito che all’estero. Ed è a questo che l’Ordine degli architetti fiorentini si rifà.

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