Mancano le aree cani? E i cittadini fanno da soli. Adottando pezzi di verde lasciati incolti e facendone un pascolo per i propri amici a quattro zampe. Succede in zona San Salvi.
VERDE INCOLTO. Sono almeno tre o quattro i “rettangoli” verdi recintati, ma lasciati incolti e inutilizzati, tra via del Mezzetta e via del Gignoro. Aree che da anni nessuno frequenta, al massimo vengono ripulite una o due volte l’anno, ma per il resto se ne stanno lì, rinchiuse dalle reti, senza nessuna via d’accesso.
IL VARCO. O almeno così era fino a poco tempo fa. Poi qualcuno ha aperto un varco, prima nel recinto del “giardino” accanto alle Poste di via del Mezzetta, poi in quello di via del Gignoro. E ta-dan, ecco una nuova area per cani, con tanto di viottolo centrale scavato nell’erba alta e deviazioni laterali che vanno a finire all’ombra degli alberi, dove aspettare comodamente che il cucciolo faccia ritorno dopo la scampagnata.
SAN SALVI. Non che le aree per cani manchino nella zona: ce n’è una proprio di fronte, vicino al parco di San Salvi, all’interno dei giardini pubblici. Ma si sa come sono le zone adibite ai cani nei parchi: piccole, spesso desertificate dall’alta concentrazione di cani e padroni. E allora i cittadini si sono ripresi pezzo a pezzo il verde abbandonato. E gli hanno dato un senso e una funzione “sociale”. Altro che guerrilla gardening, stavolta si tratta di un pacifico assalto di beneficenza: verso Fido.
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