mercoledì, 20 Novembre 2024
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I presidi: niente occupazioni, le proteste fatele nel pomeriggio

La scuola in Toscana è iniziata da circa una settimana, ma all'orizzonte si vedono già le prime occupazioni. E i presidi corrono ai ripari con una lettera-appello agli studenti: ''La scuola pubblica non si difende con le occupazioni''.

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La scuola in Toscana è iniziata da circa una settimana, ma all’orizzonte si vedono già le prime occupazioni. I presidi corrono ai ripari con una lettera-appello agli studenti: ”La scuola pubblica non si difende con le occupazioni”, è il titolo della missiva presentata oggi alla stampa a Firenze.

PROTESTE DI POMERIGGIO, A SCUOLA. I dirigenti scolastici di diciotto scuole superiori della Toscana offrono ai ragazzi l’uso pomeridiano dei locali scolastici per organizzare forme di protesta alternative: “Gli studenti devono essere consapevoli che se la politica è una cosa seria devono essere credibili anche le loro forme di protesta – scrivono – dobbiamo dire che non risultano tali le occupazioni degli ultimi anni”.

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OCCUPAZIONE O VACANZA? “E’ infatti inevitabile – si legge nel testo – che si dubiti della genuinità delle motivazioni quando la protesta comporta un periodo più o meno lungo di vacanza (…) la scuola deve senz’altro valorizzare l’interesse dei giovani per la dimensione politica, anche mettendo a disposizione i suoi locali in orario pomeridiano per approfondire i problemi della società e della scuola da loro più sentiti”.

PUGNO DI FERRO. Intanto i presidi annunciano azioni severe nel caso in cui ci sia occupazione: “Come dirigenti – si legge nel testo – abbiamo il dovere di garantire il rispetto delle regole che governano la comunità scolastica, tutelare il diritto allo studio e preservare l’integrità delle strutture scolastiche”. E ancora “la scuola è un servizio pubblico, pagato dai cittadini con le tasse e ogni giorno di interruzione delle lezioni è uno grave spreco di risorse. Senza contare che spesso durante le occupazioni vengono causati gravi danni a edifici e attrezzature”.

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DI’ LA TUA. Cosa ne pensi? L’occupazione è una buona forma di protesta? Sei d’accordo con i presidi o sei dalla parte degli studenti? Scrivi a [email protected] commenta su Facebook, oppure partecipa al nostro sondaggio su Facebook.

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