Le 22 sono passate da venti minuti quando in piazza Santo Spirito entra in azione il primo 'idrante' di Quadrifoglio. Lo accompagna un coro di proteste, urla e polemiche che mette d'accordo quasi tutti gli avventori della piazza.
Dai punkabbestia che bivaccano sul sagrato della chiesa ai clienti dei ristoranti di fronte, infuriati per gli scarichi delle autocisterne, dai residenti ai turisti. E' tale la tensione che uno dei tre vigili urbani presenti in piazza confessa di aver richiesto altre due pattuglie.
Troppo aggressiva, forse inaspettata, la reazione della piazza. C'é chi grida e non si vuole alzare dal sagrato e così gli operatori di Quadrifoglio devono fare lo slalom per lavarlo con la sistola. Qualcuno urla 'ridicoli'. Altri si lamentano della mancanza di cartelli con le informazioni sulla pulizia (una vigilessa risponde: 'Non siete mica macchine da rimuovere').
Teresa, una donna con in braccio il figlio piccolo, residente in via Maggio dice che è tutta una 'pagliacciata, facessero per bene la pulizia notturna che la mattina le strade intorno alla piazza puzza di pipì e escrementi'.
“Come in piazza Tienanmen”
Qualcuno dice: 'Faremo resistenza agli idranti come in piazza Tienanmen'. Pasquale, il titolare di Gustapanino chiede con una punta di sarcasmo: 'Devo far alzare anche i clienti che mangiano?'. In mezzo alla folla che strepita – qualche momento di tensione anche con i giornalisti da parte di chi non voleva essere ripreso o fotografato- si aggira scuro in volto il direttore di Quadrifoglio Livio Giannotti.
Non rilascia dichiarazioni ufficiali ma è visibilmente contrariato per il passo falso con cui la pulizia notturna è iniziato. Bene pulire, é la tesi di massima che serpeggia tra la folla, ma non alle dieci, quando la piazza è ancora frequentata da molta gente, le persone cenano nei locali e le manovre delle autobotti di Quadrifoglio disturbano e intralciano il divertimento. Ma soprattutto, è il sentire di molti, sembra inutile iniziare a pulire così presto, dalle dieci, visto a quell'ora la movida – almeno quella molesta – è solo al principio.
“Idranti” in piazza Santa Croce e Sant'ambrogio
Tutto fila liscio nella tappa successiva, Santa Croce. La piazza è semideserta e i 'piedi' di Dante vengono lavati dalla sistola di Quadrifoglio senza alcuna difficoltà. Il tutto, stavolta, sotto gli occhi di una pattuglia di polizia.
Si alzano ma di malavoglia, anche in questo caso tra le critiche, i ragazzi e le ragazze seduti sul sagrato di Sant'Ambrogio, terza tappa della pulizia 'in diretta'. Bottiglie e cartacce vengono spazzate via in pochi minuti, prima che l'autobotte di Quadrifoglio, ancora 'scortata' da Giannotti, si avvii verso l'ultima piazza da pulire, Santissima Annunziata. Un ragazzo si avvicina a guardare il sagrato bagnato e si chiede: 'siamo sicuri che tra tre ore qua non ci sarà di nuovo un gran sudicio?'.