E ‘ questo il testo della lettera che il presidente del consiglio comunale Cruccolini ha inviato al Dalai Lama:
“Considerato che il Dalai Lama nel 1989 è stato insignito del premio Nobel per la pace per la sua attività di lotta pacifica per il riconoscimento dei diritti del popolo tibetano, considerato che il Consiglio comunale di Firenze nel 1994 ha concesso al Dalai Lama la cittadinanza onoraria ‘per la sua instancabile opera in favore della pace nel mondo e per l’affermazione dei diritti civili ed umani di tutti i popoli della terra’
Visto la risoluzione con cui il Consiglio comunale di Firenze ha deciso di aderire all’associazione di Comuni, di Province e Regioni per il Tibet, visto la risoluzione con cui il Consiglio comunale di Firenze invita il sindaco a farsi promotore di iniziative per porre fine alla repressione nei confronti della minoranza tibetana inviando anche il Gonfalone alla manifestazione di Roma di mercoledì 19 marzo
Tenuto conto delle parole del Dalai Lama per il quale “in Tibet è in atto un genocidio culturale, una discriminazione sistematica e i tibetani nella propria terra sono trattati da cittadini di seconda classe”, considerato che Firenze ha da sempre avuto un ruolo, per citare La Pira, di ‘città della diplomazia, della pace e della solidarietà’, considerato che il sindaco di Firenze è il vicepresidente di Mayors for peace
Il Consiglio Comunale di Firenze invita il Dalai Lama, leader spirituale in esilio del Tibet, ad una seduta del prossimo consiglio e si sentirebbe onorato della sua presenza. Ringraziando per l’ascolto concesso, distinti saluti Eros Cruccolini“.