Sembra la Los Angeles di Blade Runner, invece è Pontedera: uomini e robot a convegno per il workshop internazionale “Human friendly robotics”, in programma domani e venerdì all'auditorium del Museo Piaggio e organizzato dalla Scuola Superiore Sant'Anna.
Uomini e robot a braccetto
Attesi decine di ricercatori da tutto il mondo per parlare dell'interazione uomo-macchina, di come gli automi possano aiutare gli uomini nel lavoro e di quanto, sempre più, diventeranno alleati preziosi anche nella vita di tutti i giorni.
badanti e spazzini robot
Uomini e robot sono attesi da una vita in comune. Non in un futuro lontano, ma nel giro di pochi anni. Per esempio a Peccioli, pochi chilometri da Pontedera, sono stati sviluppati tre “badanti robot” che rendono possibile una vita autonoma alle persone anziane ricordando loro di assumere i farmaci ed eseguendo alcuni test medici. Sempre lì, la fanno gli automi, i primi di una generazione di robot di servizio che potrebbero presto portare la spesa a domicilio o consegnare farmaci.
Esperti a convegno
Pontedera, sede dell’Istituto di BioRobotica del Sant’Anna, si candida quindi a capitale italiana degli androidi. Per due giorni ospiterà alcuni dei più autorevoli ricercatori del settore per condividere e discutere i risultati delle ricerche più recenti, studiare gli aspetti di design, di controllo, di sicurezza e di etica legati all'interazione tra uomo e macchina.
“Human friendly robotics”, giunto alla settima edizione, è organizzato da Nicola Vitiello, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con il patrocinio dello stesso Istituto di BioRobotica e del progetto “Cyberlegs”, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna con il sostegno della Commissione europea.