Nella mozione si fa riferimento ad “ una. rete di esperienze, a livello mondiale, ispirate ai principi della finanza etica e del microcredito per mettere risorse finanziarie a disposizione delle fasce più povere e per consentire ai risparmiatori di esercitare un controllo e un indirizzo sugli investimenti effettuati con il denaro da loro affidato agli istituti di credito.La crisi mondiale in corso -prosegue la mozione- rappresenta il frutto di un processo di crescente finanziarizzazione dell’economia, dove gli aspetti speculativi hanno preso il sopravvento sulla base industriale e produttiva determinando l’emergere di forme sempre più marcate di ‘disinvoltura finanziaria’ ”.
A Firenze sono già attive alcune esperienze pilota di finanza etica: oltre allo sportello di Banca Etica sono.infatti presenti il Fondo Etico delle Piagge, il Fondo di Aiuto Sociale Essere e il Progetto SE-ME.
La mozione conclude osservando che “la finanza responsabile rappresenta una delle forme più convincenti per superare una risposta meramente assistenziale alla crisi in atto e per introdurre elementi strutturali di trasformazione del tessuto economico e proprio per questo chiede al Consiglio Comunale di deliberare un sostegno alle esperienze di finanza etica in corso a Firenze”.