Per il risparmio energetico ci vuole poco, anche tra le mura di casa o in ufficio. Basta un interruttore per fare la differenza. Non sono necessari investimenti milionari o complicati interventi: alcuni semplici accorgimenti sono sufficienti per ridurre i consumi e quindi anche l’impatto sull’ambiente. Venerdì 23 febbraio torna “M’illumino di meno”, la giornata dedicata al risparmio energetico durante la quale anche famosi monumenti spengono le luci, per una notte. Obiettivo: sensibilizzare le persone sul tema.
Ma cosa possiamo fare nel nostro piccolo? Quali i modi e i quali i consigli per il risparmio energetico? Ci siamo rivolti a un esperto: Fabio Tognetti, co-responsabile energia di Legambiente Toscana.
I dispositivi in standby consumano poco – Falso
Attenti a quella lucina rossa. Lasciare tv, pc ma anche le macchinette del caffè in stand-by incide sulla bolletta più di quanto si pensi, soprattutto perché, in casa o in ufficio, ormai abbiamo una miriade di dispositivi che vanno in “pausa”. “Sono responsabili di consumi non indifferenti – spiega l’esperto – che non sono tanto legati alla luce a led che rimane attiva (consuma pochissimo), ma al fatto che l’apparecchio rimane in realtà acceso, anche se in una ‘modalità di attesa’. Ciò riduce ma non azzera
i consumi”.
Fare attenzione al termosifone, per risparmiare energia – Vero
Creare un clima tropicale in casa, quando ci troviamo in pieno inverno, non è una scelta eco-friendly. Tenere il riscaldamento “a tutto fuoco” comporta una bolletta salata ma anche più inquinamento. Esistono molte strategie: “Innanzitutto non tenere la temperatura troppo alta, 20 gradi sono più che sufficienti – suggerisce Tognetti – evitare di lasciare porte e finestre aperte, eliminare gli spifferi, installare valvole termostatiche e pannelli termoriflettenti ai termosifoni, isolare i cassonetti delle tapparelle, fare la giusta manutenzione all’impianto”.
Meglio staccare il caribatterie, quando non si usa – Vero
I più pigri li lasciano sempre attaccati alla presa, per fare prima quando il cellulare deve fare il pieno di energia. Il consiglio però è di sfilare i caricabatterie dalla presa di corrente una volta che hanno svolto il loro compito. “Come tutti i trasformatori, anche se poco, consumano anche quando non c’è un apparecchio collegato – puntualizza Fabio Tognetti – si tratta comunque di consumi molto bassi”.
Tutti gli elettrodomestici sono uguali – Falso
Una sola lettera può cambiare tutto. Quando si acquistano gli elettrodomestici è consigliabile fare caso
all’etichetta della classe energetica: si va dal top, i dispositivi classe A che “divorano” meno energia (ma si arriva anche a A+, A++ e A+++), fino alla maglia nera dei consumi, contrassegnata con la G. Una volta comprati, il suggerimento è uno: prendersene cura, ad esempio sbrinare periodicamente il frigorifero.