Le lastre di vetro che costituiscono la copertura al Chiostro dei Voti, voluta da Leopoldo II con la finalità di riparare gli affreschi dalle intemperie, presentano alcune incrinature che le rendon pericolose. Per questo motivo oggi la giunta comunale ha approvato l’inizio dei lavori di restauro, che copriranno lo spazio temporale che andrà da marzo alla fine dell’anno e per i quali è prevista una spesa pari circa a 250.000 euro.
IL RESTAURO. Recentemente si sono verificate alcune rotture della lastre, unite ad altri problemi di conservazione: sarà dunque la priorità degli addetti ai lavori, in primo luogo, restaurare la struttura portante metallica (tramite alcune bonifiche, puliture e stesure di pitture antiruggine) e, successivamente, riparare, laddove sia possibile, gli elementi vitrei danneggiati. Qualora quest’ultima fase sia impossibile da mettere in atto, si dovrà procedere alla sostituzione delle lastre preesistenti con alcune riprodotte in laboratorio. Tra le altre cose, nel corso degli anni si era già resa indispensabile la misura di sostituzione di alcune vetrate.
IL CHIOSTRO. Gli affreschi qui presenti furono iniziati nel 1460 e si conclusero, dopo i contributi di molti artisti, circa a metà del XVII secolo. A causa del cattivo stato di conservazione, nel corso dei secoli il Chiostro dei Voti è stato soggetto a vari restauri, tra cui il più consistente fu proprio quello voluto da Leopoldo II. Ne seguirono altri nel 1857, 1885 e 1912 fino a che, nel 1957 hanno iniziato a cedere i primi affreschi. Così, negli anni Ottanta, si sono resi necessari ulteriori interventi di consolidamento della pellicola pittorica.