martedì, 5 Novembre 2024
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La Festa dell’Unità alle Cascine

Al via domani la manifestazione del Pd durerà fino al 14 settembre. Incerta la presenza di Renzi

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Torna al parco delle Cascine la Festa dell'Unità organizzata dal Partito Democratico di Firenze. Fino al 14 settembre, tutte le sere stand aperti per la cena, dibattiti, musica, mostre e giochi per bambini.

la FESTA IN NUMERI

Una macchina dai numeri di tutto rilievo: quaranta postazioni autorizzate di cui sei gestite dal Pd territoriale di Firenze, per un totale di duemila metri quadrati di spazi espositivi, oltre duecento volontari all'opera ogni giorno, novanta dibattiti in programma, un budget di partenza di quasi 300 mila euro. Tutti i giorni alle 18 la festa aprirà i battenti. Spazio nel pomeriggio ai dibattiti con tanti amministratori locali, fiorentini e regionali. La sera invece sul palco centrale saliranno i big del partito e della politica nazionale. Bocche cucite dagli organizzatori sulla presenza del premier Matteo Renzi.

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MATTEO RENZI CI SARA'?

Il suo arrivo non è dato per certo, visti anche gli impegni istituzionali che finite le ferie riempiranno la sua agenda. Ma si lascia aperto uno spiraglio per un suo blitz, annunciato magari in extremis. “Città futura” il titolo scelto dal Pd fiorentino per questa edizione della Festa. “E' la città – dice il segretario metropolitano del Pd fiorentino Fabio Incatasciato – che vorremmo creare grazie al confronto con le tante persone che aspettiamo alla festa, con la consapevolezza che il tempo di crisi si affronta con le idee, con la partecipazione e il coraggio di compiere scelte difficili”. 

PARATA DI BIG

Sarà una vera parata di ministri: quello alla giustizia Andrea Orlando salirà sul palco delle Cascine il 28 agosto, il ministro all'agricoltura Maurizio Martina il primo settembre, quello del lavoro Giuliano Poletti il 5. Di Europa e Mediterraneo parlerà il ministro alla difesa Roberta Pinotti (11 settembre), di regioni e riforme istituzioni il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti (12 settembre). La chiusura è affidata al ministro per le riforme Maria Elena Boschi, la cui presenza è attesa per il 14 settembre.

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Foto Facebook - Festa Democratica 2011

Matteo Renzi alla Festa Democratica di Firenze nel 2011 – Foto Facebook

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OLTRE 90 DIBATTITI

Sul palco anche il sindaco Dario Nardella (1 settembre), il presidente della Regione Enrico Rossi (il 2) e la vice Stefania Saccardi. Il leader della Fiom Maurizio Landini sarà alle Cascine l'8 settembre, il segretario della Cgil Susanna Camusso il 9, il presidente e il vicesegretario del Pd, Matteo Orfini e Lorenzo Guerini, ci saranno il 5 settembre, l'eurodeputata Simona Bonafè, record di preferenze alle Europee del 25 maggio, il 4 settembre. Spazio anche alle ''minoranze'' del Pd con Gianni Cuperlo (alle Cascine il 7 settembre), Pippo Civati (il 13 settembre) e Stefano Fassina (3 settembre). Non mancherà nemmeno il leader “maximo” Massimo D'Alema, che il 9 parlerà di Medio Oriente. Qui l'elenco completo delle novanta iniziative in programma. 

I CONCERTI

Non di sola politica vivrà la festa. Spenti i microfoni dei dibattiti si accenderanno quelli dei tanti gruppi emergenti e non solo pronti a esibirsi allo spazio gestito dai Giovani Democratici. Ci saranno i Rabardari, i Nothing for breakfast, i Go!zilla, solo per citarne alcuni. In programma anche il concerto della storica rock band fiorentina dei Diaframma capitanata da Federico Fiumani e quello di Giorgio Canali, ex Csi.


MESSA IN SICUREZZA DEGLI ALBERI

Dopo la parentesi dello scorso anno all'Obihall (causa mondiali di ciclismo), la manifestazione ritrova la sua casa storica alle Cascine. I preparativi sono ancora in corso. E oltre alla messa a punto degli stand, nel parco si aggirano i tecnici inviati dal Comune per potare gli alberi circostanti al percorso della Festa. L'obiettivo è non avere brutte sorprese dopo il drammatico incidente costato la vita alla fine di giugno a Donatella Mugnaini e alla sua nipotina Alice, di soli due anni, uccise da un ramo caduto da un bagolaro.

RITORNO ALL'UNITA'

Il nome è l'altra novità di questa edizione della Festa, di nuovo intitolata all'Unità, lo storico quotidiano fondato da Antonio Gramsci e al centro di una crisi senza precedenti che proprio recentemente ne ha provocato la chiusura. “Un nome che tanti di noi hanno continuato a utilizzare anche quando si decise di chiamarla Festa democratica – dice Incatasciato – che rispolveriamo con orgoglio in un momento particolarmente difficile per i lavoratori della testata”.  

DALLA PECORA AL BOMBOLONE

Per quanto riguarda gli stand, la varietà è assicurata. Sei stand saranno gestiti dal Pd territoriale di Firenze con le specialità locali (dalla pecora di Campi al tradizionale bombolone mugellano). Accanto alla classica grigliata, spazio anche a menù più innovativi (dal sushi alla cucina etnica ce n'è per tutti i gusti). Uno stand ospiterà la libreria la Rinascita dove troverà casa la mostra “Festa dell'Unità alle Cascine, 40 anni di storia” con i manifesti dell'archivio della federazione fiorentina del Pci raccolti dall'Istituto Gramsci. E poi tanti giochi per i bambini, dagli scivoli in piazza Vittorio Veneto fino a un grosso tappeto elastico capace di “sparare” le persone in aria fino a una decina di metri di altezza. A tirare le fila della Festa Leonardo Sorelli, l'uomo delle Leopolde renziane, organizzatore ormai collaudato dal Pd fiorentino. 

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