giovedì, 25 Aprile 2024
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La prima pietra della nuova Ikea

Ieri la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo negozio in Toscana, a Pisa, che aprirà per il Natale 2013 e sarà più grande, ma anche più moderno, rispetto a quello in Sesto Fiorentino. Rossi: ''L'abbiamo ripresa per i capelli''.

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Il primo passo per la nuova Ikea in Toscana è stato fatto. E’ stata posata ieri la prima pietra del nuovo negozio, quello di Pisa.

PRIMA PIETRA. “Se tutti si comportassero come ha fatto Regione Toscana su Pisa, ci sarebbe di sicuro più sviluppo in Italia”: a dirlo è stato Alessandro Paglia, responsabile Sviluppo Italia per Ikea, che si posiziona sulla scia di Lars Petersson (amministratore delegato di Ikea Italia) secondo cui “riusciremo ad aprire un nuovo negozio a Pisa grazie a un dimagrimento burocratico con la Regione che si è assunta il ruolo di interlocutore unico affidando il progetto a una persona dedicata”. Sono questi i commenti positivi (“Un solo anno trascorso dalla richiesta alla consegna dei permessi per costruire: in Italia e in Europa, ma credo anche nel mondo, per noi è sicuramente un record”, insiste Paglia) con i quali Ikea si è presentata ieri a Pisa, in una cerimonia che si è svolta alla presenza delle massime autorità locali e del presidente di Regione Toscana Enrico Rossi che incassa, soddisfatto, l’attestazione di efficienza.

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IN TOSCANA. “Abbiamo ripreso per i capelli l’Ikea – ha affermato il presidente  – che dopo le periperizie di Vecchiano voleva lasciare la Toscana. La Regione si è limitata a presentare a Ikea le varie proposte che le realtà della costa ci hanno portato e poi l’azienda, in forza delle garanzie da noi espresse sui tempi di rilascio dei permessi, ha compiuto la sua scelta in piena e totale autonomia. Abbiamo poi  chiesto a Ikea di considerare il tessuto produttivo della regione, di valutare la qualità di aziende e prodotti dei nostri distretti. So che c’è interesse e che Ikea è rimasta bene impressionata dalle nostre capacità produttive”. “A noi piacerebbe molto – ha aggiunto Rossi –  che una multinazionale come Ikea raccontasse nel mondo che in Toscana entro un anno una impresa che vuole investire può ottenere il via libera. Sarebbe la migliore pubblicità per attrarre investimenti nella nostra regione. La Toscana ha bisogno di togliersi di dosso quell’aria grigia, litigiosa, degli interessi particolari che sopravanzano quelli generali. Questa esperienza dimostra che la Toscana ce la può fare. Il metodo che abbiamo usato in questo caso non deve essere una eccezione, ma diventare il nostro modus operandi”.

IL NUOVO NEGOZIO. Il nuovo negozio di Ikea a Pisa aprirà per il Natale 2013 e sarà più grande, ma anche più moderno, rispetto a quello in Sesto Fiorentino: oltre 90 mila i metri quadri di superficie complessiva, un investimento totale da 70 milioni di euro (22 milioni è costato l’acquisto dei terreni), circa 350 (tutte nel territorio) le persone assunte. Dal 1989, anno in cui fu aperto il primo negozio Ikea in Italia (nell’hinterland milanese), sono stati inaugurati altri 20 punti vendita e calcolati circa 46 milioni di visitatori tanto che, oggi, l’Italia è al quarto posto mondiale sulle vendite e al terzo tra i mercati che riforniscono Ikea, dopo Cina e Polonia (le forniture sono salite dal 4% del 1990 all’8,24% di oggi). Sempre in Italia Ikea dà lavoro a oltre 6.200 dipendenti (l’89% assunti a tempo indeterminato) con un indotto di altre 1.800 persone. Oltre a Pisa, nei prossimi tre anni Ikea aprirà anche a Roma, Verona e Cerro Maggiore con un investimento globale di oltre 400 milioni. Nella filiera italiana dell’arredo-legno, Ikea è il primo cliente: con 24 fornitori, circa 1 miliardo di euro di acquisti e una ricaduta occupazionale, su queste commesse, di oltre 2.500 posti di lavoro.

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IN ITALIA. La “pratica” pisana è ancora più “buona” – sempre ascoltando le parole di Lars Petersson – se raffrontata alle più generali difficoltà nell’investire in Italia (per aprire in Italia – ha detto l‘ad presentando il bilancio 2012 – ci vuole “il doppio del tempo”): difficoltà specifiche in terra italiana, Ikea le ha avute sul terzo negozio a Roma ma anche nel negozio di Padova (“Qui ci abbiamo messo nove anni e dopo sette anni di discussione abbiamo abbandonato il progetto per aprire a Pisa”). Ringraziamenti dell’azienda non solo a Regione Toscana ma anche a Comune e Provincia, “per la coerenza con quanto promesso un anno fa e per il rapido esito positivo del procedimento”.

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