Sabato scorso la libreria in via de’ Martelli, ex Marzocco, ha chiuso i bandoni. La riapertura è prevista fra cinque mesi, quando i lavori di ristrutturazione saranno conclusi. Tuttavia le voci su una chiusura definitiva continuano a girare, tanto da costringere il consiglio comunale a soffermarsi sulla questione.
AFFITTO SALATO. La causa della possibile chiusura riguarderebbe l’alto costo dell’affitto, pagato per occupare i locali in via Martelli, nel cuore di Firenze. “Quello della rendita immobiliare è un gravissimo problema per il centro storico – spiega il vicesindaco Dario Nardella – che impoverisce la nostra città e mette in ginocchio la parte del commercio che investe su qualità e tradizione. La rendita soffoca e immiserisce la nostra città: dobbiamo combatterla con ogni mezzo”.
L’IMPEGNO PER SALVAGUARDARE LA CULTURA. L’appello lanciato ieri dal vicesindaco arriva direttamente alla Regione Toscana, alla quale si chiede di prevedere una tutela per i locali storici, considerandoli come parte integrante del patrimonio culturale cittadino, specialmente a seguito del famoso decreto sviluppo, con il quale è possibile costruire attività diverse da quelle della libreria.
A RISCHIO I POSTI DI LAVORO. In ballo non ci sono solo la cultura e i libri. Ci sono anche 18 lavoratori a rischio, in attesa di sapere quali decisioni sono state prese dalla proprietà Martelli srl del gruppo Edison e se sono previsti ammortizzatori sociali e altri strumenti di tutela sociale e salariale.
L’ANTICIPAZIONE. La notizia era arrivata all’inizio di settembre, come anticipato dal blog di informazione Obiettivo Tre.