Schettino sale a bordo. Ma non lo fa per rispondere all’ordine perentorio del capitano De Falco che la terribile notte del 13 gennaio lo intimava a salire sulla Concordia che colava a picco lungo la costa del Giglio (è rimasto famoso l’imperativo: “Salga a bordo, cazzo!”).
LA PAPARAZZATA DEL SUN. A paparazzarlo mentre era in giro su un motoscafo poco distante da Meta di Sorrento (località dove l’ex comandante risiede e dove ha l’obbligo di rimanere) è un fotografo del Sun, popolare tabloid britannico che titola “Capitano della Concordia naviga di nuovo”. Sembrava fosse in compagnia del suo avvocato, il grossetano Bruno Leporatti, invece il legale si affretta a smentire dicendo che “mai è stato a trovare il suo assistito e che probabilmente Schettino è andato a farsi un giro in barca, a pochi metri dalla costa e entro i limiti consentiti, solo per allontanarsi da sguardi indiscreti”.
NESSUNA REVOCA DELLA PATENTE NAUTICA. Sembrerebbe inoltre che l’ex comandante non fosse al timone dell’imbarcazione “Anche se potrebbe farlo perché non gli è stato revocato il titolo nautico”.