“Candidati autorevoli e con esperienza, come Paolo Bonaiuti, il nostro coordinatore regionale Denis Verdini e Riccardo Migliori di An – ricorda Bonciani –. Ma anche giovani come il consigliere comunale Gabriele Toccafondi”.
Sono liste fatte pensando alle amministrative del prossimo anno?
“Prima di tutto sono liste che premiano Firenze. Dimostrano un’attenzione speciale per la città e sono anche un riconoscimento del lavoro condotto in questi anni. Poi non c’è dubbio che siano anche un investimento in vista delle elezioni comunali del 2009: è chiara la volontà del Pdl di lottare per Firenze”.
In Toscana, come sempre, avrete vita dura sia alla Camera che al Senato. Ma vi aspettate un risultato migliore di quello di due anni fa?
“Stavolta è molto difficile fare previsioni. Non lo dico per mancanza di coraggio ma perché ci troviamo in una situazione politica completamente nuova. Però, nel nostro caso, il gradimento degli elettori avrà una doppia valenza: far eleggere i nostri candidati e portare a compimento la costruzione del nuovo partito. Il voto, non solo in Toscana, ci dirà in che tempi e in che modi potremo far nascere il Pdl”.
In una situazione bloccata come quella toscana, non temete che l’elettorato tradizionalmente di destra guardi a Storace piuttosto che a voi?
“No. Anzi siamo convinti che in Toscana, più che altrove, scatterà il meccanismo del voto utile. Chi ha voglia di cambiare voterà Pdl, perché i partiti più piccoli non hanno chance di rappresentanza. Però penso che il problema sarà più a sinistra che a destra: soprattutto in regioni come la nostra, sarà il Pd che si dovrà guardare da La Sinistra L’arcobaleno, non noi da La Destra”.