mercoledì, 20 Novembre 2024
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L’Osservatorio di Fondazione Impresa conferma il carattere ”green” della Toscana

La classifica stilata dall'osservatorio ''Ige 2013'' (''Indice di green economy'') di Fondazione Impresa pone la Toscana ai primi posti tra le regioni italiane maggiormente indirizzate verso una crescinta ecofriendly. Interviene anche l'assessore regionale all'ambiente e all'energia, Anna Rita Bramerini.

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Superando anche il Veneto e l’Emilia-Romagna (rispettivamente al sesto e quinto posto), la Toscana del 2013 si conferma una regione dove la green economy è dinamica e in grado di spingere la ripresa. Questa è la quarta edizione dello studio (che si basa su dati Istat, Terna, Sinab, Enea, ecc.), che, nell’analizzare lo stato della green economy italiana, tiene conto di 21 fattori: energia pulita, risparmio energetico, riciclo rifiuti. bioagricoltura, eco-edilizia, diffusione di licenze Ecolabel, per specificare qualche parametro. Ma anche piste ciclabili, turismo ecologico, prodotti bio, edilizia, rifiuti e carbon intensity (emissioni per unità di Pil).

BRAMERINI. S0ddisfatta, Anna Rita Bramerini, assessore regionale all’ambiente ed all’energia, aggiunge: “La classifica stilata da Ige conferma le conclusioni di altre ricerche in materia, svolte da diversi soggetti, che pongono sempre la Toscana ai primi posti di sostenibilità. Ne viene conferma anche da un recente studio dell’Università di Pisa che, analizzando diversi parametri, pone la Toscana al secondo posto per sostenibilità dopo il Trentino. Sono dati che ci confermano che la strada intrapresa è quella giusta e ci stimolano a fare sempre di più Il nuovo Piano ambientale pone del resto la green economy al centro della nostra strategia, perché è attraverso di essa che vogliamo sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e contrastare i cambiamenti climatici. La green economy è una priorità e in Toscana prevede di includere tutte le 4 fasi dello sviluppo: ricerca, produzione (anche sperimentale), installazione impianti, consumo sostenibile e efficienza”.

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