venerdì, 22 Novembre 2024
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Coronavirus: sospeso il lotto, limiti per i Gratta e Vinci

Il mondo del gioco d'azzardo si ferma per l'emergenza coronavirus. Stop a lotterie, slot machine e scommesse

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L’ultima estrazione è stata fatta lo scorso 21 marzo: da allora il lotto è stato sospeso, stesso stop anche per i giochi collegati come il Superenalotto e il Simbolotto, limitazioni invece per la vendita dei Gratta e Vinci. La stretta è arrivata dopo la decisione dall’Agenzia per le Dogane e i Monopoli di Stato a seguito dell’emergenza coronavirus per evitare assembramenti di persone nelle ricevitorie.
+++ Aggiornamento del 31 marzo: sono stati sospesi anche gli altri giochi come il 10 e lotto e le scommesse online, qui i dettagli ++++

Stop anche alle slot machine, ferme le scommesse online

Il blocco riguarda inoltre i dispositivi elettronici per il gioco d’azzardo,come le slot machine: mentre le tabaccherie possono restare aperte, (qui i dettagli sull’ultimo decreto “Chiudi Italia” del 22 marzo), all’interno delle rivendite le “macchinette” dovranno restare spente.

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La sospensione è stata introdotta, viene spiegato in una circolare dell’Agenzia per le Dogane e per i Monopoli, per limitare ulteriormente gli spostamenti e  il contatto delle persone “la cui presenza risulterebbe necessaria per il corretto svolgimento delle citate attività”. Da domenica 22 marzo inoltre sono state interrotte le scommesse, anche online.

Sospeso il lotto, nessuna estrazione per il Superenalotto

Quando si gioca? Bisognerà aspettare la fine dell’emergenza coronavirus: l’intero mondo del gioco d’azzardo è “chiuso”, si sono fermate tutte le ruote del lotto e di conseguenza questa sospensione riguarda anche giochi come Superenalotto, Superstar, Eurojackpot, Sivincetutto Superenalotto e Simbolotto. Lo stop riguarda sia le ricevitorie, sia il gioco online sui siti ufficiali. Resta attivo al momento invece il 10 e lotto.

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I Gratta e vinci si possono vendere?

In alcune zone d’Italia, i Comuni hanno emanato ordinanze contro la vendita di lotterie istantanee, per limitare al massimo l’afflusso delle persone nelle ricevitore. Fuori da queste città, come precisa la Federazione Italiana Tabaccai, è consentita la vendita di Gratta e Vinci, ma con forti limitazioni.

“Per tali giochi così come per tutti gli altri servizi fruibili all’interno delle rivendite, rimane il preciso obbligo di vigilare affinché non si generi il benché minimo assembramento o raggruppamento di clienti – scrive in una nota la Fit – . Pertanto, è fatto assoluto divieto, una volta effettuata la giocata o comprato il tagliando, far stazionare i clienti all’interno o nei pressi della tabaccheria per verificare la vincita o grattare il tagliando”.

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