In tanti lo hanno salutato riempiendo le navate della “sua” San Lorenzo. Religiosi, rappresentanti delle istituzioni ma soprattutto molti abitanti del quartiere si sono ritrovati per i funerali di don Angiolo Livi, storico decano della diocesi fiorentina e priore della basilica di San Lorenzo, nel cuore pulsante della città, scomparso domenica scorsa, il 28 dicembre, subito dopo le celebrazioni del Natale.
addio al ''sindaco'' di san lorenzo
Il 31 marzo scorso aveva spento cento candeline e tutta San Lorenzo lo aveva festeggiato con calore. Personalità forte e grande attaccamento al rione, da sempre impegnato nelle battaglie per il decoro e fervido sostenitore dello spostamento delle bancarelle dalla piazza antistante la basilica, don Livi non a caso era definito il “sindaco di San Lorenzo”, con un appellativo affettuoso utilizzato anche dal premier Matteo Renzi.
Basilica piena di persone per lultimo saluto al priore
A celebrarne il funerale in una basilica gremita di persone è il cardinale Giuseppe Betori. “Ci ha lasciato una figura molto importante della chiesa fiorentina, ma anche un fiorentino animato da autentico impegno civile – scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco Dario Nardella -. Protagonista attivo di molte scelte che hanno riguardato la nostra città e che non ha mai fatto mancare la sua voce, anche quando era scomoda. Rimarrà sempre nel ricordo la sua determinazione, gentile ma ferma, e l’amore per Firenze”. Tra i partecipanti alle esequie, oltre al sindaco, anche la moglie del premier Agnese Landini, la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi e il prefetto Luigi Varratta.
“Angiolo – dice nell'omelia il cardinale Betori – sentiremo la mancanza della tua presenza autorevole e affettuosa, non sei mai stato prete anziano ripiegato sul passato, con giovanile audacia ci hai spinto a guardare sempre con risolutezza al futuro”.