Dopo aver causato molti danni e, purtroppo, soprattutto tre vittime, il maltempo concede una tregua in Toscana.
PERTURBAZIONE. La perturbazione, in atto sull’Italia da qualche giorno, si è spostata dal centro nord sulle regioni meridionali, dove sta determinando fenomeni di instabilità: lo annuncia il mattinale della protezione Civile.
LA SITUAZIONE. Sulla base delle informazioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri un avviso di avverse condizioni meteorologiche. Il comunicato ha previsto dalla tarda serata di ieri e per le successive 24 ore, rovesci o temporali di forte intensità su Basilicata, Calabria e Puglia. Le precipitazioni saranno accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento.
PREVISIONI. Domani, l’alta pressione, già presente da oggi sulle regioni settentrionali, interesserà gran parte del Paese, assicurando ovunque tempo prevalentemente stabile.
PRATO. Intanto, a Prato, per tutta la giornata di ieri il personale dei Vigili del Fuoco ha portato a terminerichieste di intervento per allagamenti di scantinati e seminterrati. Mentre continua a far discutere la scelta di non proclamare il lutto cittadino per le tre vittime del maltempo. “Non ci sarà lutto cittadino: è una scelta complessa – ha dichiarato il sindaco Roberto Cenni – per la quale serve molto equilibrio. In città, in epoca recente, non ci sono precedenti di lutto pubblico per incidenti o disgrazie”. Il primo cittadino ha sottolineato di aver manifestato la propria solidarietà ad un interprete “affinché la porti ai familiari delle vittime”.
FIRENZE. E anche a Firenze il maltempo si è fatto sentire. In seguito al violento acquazzone di ieri, la macchina della Protezione civile si è subito attivata: la zona più colpita dal nubifragio è stata quella dell’Olmatello, dove sorge il centro della Protezione civile.
SOTTOPASSI. I sottopassi di viale XI Agosto-via dell’Olmatello e viale XI Agosto-via Perfetti Ricasoli erano allagati e quindi intorno sono stati chiusi dalla Polizia Municipale. I vigili sono intervenuti anche in viale Belfiore: il sottopasso non è mai stato chiuso, ma è stato interrotto l’accesso in via Guido Monaco perché la strada era allagata. Il personale e i volontari della Protezione civile si sono quindi immediatamente messi in moto collaborando con Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Publiacqua per liberare i sottopassi: interventi che poi si sono conclusi.
Altre verifiche sono state effettuate al sottopasso di piazza Dalmazia e in alcune strade, come via della Pietra, via del Pergolino e viale Redi.