Una manifestazione a sostegno di Israele è stata indetta a Firenze dal console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia Marco Carrai nel pomeriggio di domenica 15 ottobre 2023. Alla mobilitazione, decisa in seguito agli attacchi di Hamas e alla guerra in Terra Santa, è arrivata un’adesione bipartisan, dal presidente della Regione Eugenio Giani a Fratelli d’Italia fino a Italia Viva, anche se quest’ultimo partito non ha gradito le parole del presidente del Consiglio comunale Luca Milani. In una nota l’esponente Pd si è detto contrario a manifestazioni pro Palestina o pro Israele, perché “non servono alla causa della pace”. Iv chiede le sue dimissioni.
L’orario della manifestazione a Firenze per Israele
L’appuntamento a Firenze è alle ore 17.30 di domenica 15 ottobre 2023 in piazza Duomo: la manifestazione a sostegno di Israele era stata annunciata inizialmente in piazza della Signoria, ma per motivi organizzativi è stata spostata di fronte a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana. Tra gli esponenti politici e della società civile che hanno confermato la loro presenza il presidente della Comunità ebraica cittadina Enrico Fink, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, i coordinatori di Italia Viva Nicola Danti e Francesco Grazzini, la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi, la capogruppo in Consiglio regionale della Lega Elena Meini, il presidente dell’Associazione amici di Israele Kishore Bombaci ed Emanuele Cocollini, presidente dell’Associazione Italia-Israele Firenze e vice presidente vicario del Consiglio comunale fiorentino.
“Non si può tacere davanti all’orrore che abbiamo visto che rimanda la memoria ad atti storici che pensavamo di avere ormai alle spalle”, ha affermato il console onorario di Israele Marco Carrai, che ha anche ringraziato tutte le forze politiche e associative che hanno già annunciato la loro adesione alla manifestazione. Nei giorni scorsi la bandiera di Israele è stata esposta sul terrazzo di Palazzo Vecchio, accanto a quella della pace, mentre sono stati intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine sulla Sinagoga e sugli obiettivi sensibili.
Le polemiche
Intanto fa discutere la presa di posizione del presidente del Consiglio comunale Luca Milani, che in una nota ha scritto: “Trovo sbagliate le manifestazioni pro Palestina e pro Israele, non servono alla causa della pace. Non ho alcun dubbio nel condannare Hamas, ma non abbiamo bisogno di dividerci perché la violenza, il non rispetto dei diritti umani e la barbarie disumana vanno combattute; dobbiamo farlo insieme, ebrei, musulmani, cristiani, non credenti”. Secondo Milani “Firenze ha perso un’occasione per fare una sola grande manifestazione contro Hamas, contro la violenza, contro la barbarie e la furia omicida, per la pace la fratellanza e per il diritto di esistere di Israele e della Palestina in una terra che ha visto versato già troppo sangue”.
Affermazioni che hanno provocato malumori da parte di Italia Viva, che come partito ha aderito alla manifestazione in sostegno di Israele. “Ci dispiace essere l’unico partito che ha ufficialmente aderito alla manifestazione, ma se i partiti faranno le loro scelte il presidente del Consiglio Comunale di Firenze non può lasciare spazio ad ambiguità. Milani chiarisca o si dimetta“, ha dichiarato Francesco Grazzini, coordinatore di Italia Viva a Firenze.
Nella serata di oggi, giovedì 12 ottobre, in Toscana si svolgerà un’altra iniziativa a sostegno del popolo israeliano: una fiaccolata in piazza del municipio di Livorno, a partire dalle ore 21, promossa dall’Unione associazioni Italia Israele. Di tutt’altro segno il presidio organizzato alle 18 di oggi davanti alla sede del Comune di Pisa da parte di “Pisa per la Palestina”, sigla della sinistra antagonista che ha annunciato una settimana di mobilitazione a sostegno del popolo palestinese.