Mobike il bike sharing a Firenze funziona un po’ come le auto a flusso libero: per “affittare” una bici sblocchi il lucchetto con una app scaricata sul cellulare, pedali, parcheggi dove vuoi (basta che sia negli spazi consentiti) e paghi per il tempo che hai utilizzato il mezzo. Nella città del giglio sbarca il nuovo servizio per la mobilità sostenibile, grazie a Mobike, azienda cinese che ha risposto al bando lanciato dal Comune di Firenze e che gestisci servizi analoghi in 160 città del mondo dagli Usa al Paese orientale.
Mobike: da quando
La rivoluzione della “bicicletta condivisa” parte a Firenze mercoledì 2 agosto, con l’arrivo delle prime 500 smart bike, dotate di gps, scheda SIM e antifurto (ma anche con un pratico cestino e luci led che si accendono in automatico). Saranno introdotte progressivamente, fino a raggiungere quota 4mila mezzi, in questa prima fase. Un servizio analogo di bike sharing partirà a Milano, ma non subito: in Nord Italia dovranno aspettare fino a ottobre.
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Mobike: come funziona il bike sharing a Firenze
Il cellulare è il passepartout per muoversi in modo green: basta scaricare una app gratuita per smartphone da Apple Store o da Google Play, creare un account grazie al proprio numero telefonico mobile, pagare il deposito cauzionale con carta di credito o bancomat e si è pronti per salire in sella.
Grazie alla app ogni persona può individuare sulla mappa le bici più vicine e anche prenotarne una per un tempo massimo di 15 minuti. Inquadrando il Qr code sul manubrio l’app sblocca il lucchetto intelligente e si parte. A differenza dei normali servizi di noleggio bici, è possibile parcheggiare il mezzo in tutti gli spazi dov’è consentita la sosta delle biciclette (e quindi non ai pali della luce). Presto arriveranno anche 130 spazi riservati al posteggio del bike sharing, prima nella zona interna ai viali di circonvallazione, poi anche nelle aree decentrate.
Per terminare il noleggio è sufficiente chiudere la leva del lucchetto integrato, ma non mettendo la “catena” perché impedirebbe l’utilizzo da parte di altri utenti. Il servizio copre il centro abitato di Firenze ma il gestore ha intenzione di estenderlo anche ai comuni limitrofi, mentre Palazzo Vecchio ha lasciato attivo per un altro anno il bando per il bike sharing, per favorire l’arrivo di altre società specializzate, con l’aumento dell’offerta.
Mobike: quanto costa affittare una bici
I prezzi sono a portata di tutte le tasche ed è previsto un periodo di lancio con tariffe scontate per promuovere l’uso del servizio. La tariffa base per il bike sharing fiorentino è di 30 centesimi per 30 minuti di utilizzo (dopo il periodo di lancio costerà 50 centesimi di euro), mentre il deposito cauzionale – totalmente rimborsabile – è di 1 euro (50 euro quando il servizio sarà a pieno regime).
Sono previsti anche abbonamenti mensili, trimestrali, semestrali e annuali, oltre che sconti per gli utenti più attenti, mentre quelli “meno corretti” verranno penalizzati fino alla cancellazione dell’abbonamento.
Mobike: bici anti-furto
Mobike ha pensato anche alla piaga dei furti, piuttosto comuni Firenze come nelle grandi città. Le bici intelligenti, omologate e assicurate, sono state progettate proprio per scoraggiare i ladri: tutti i componenti non possono essere usati su altre biciclette, ogni mezzo è tracciato tramite il GPS ed è dotato di antifurto che emette un allarme sonoro quando viene spostata senza sbloccare prima il lucchetto. Inoltre alcuni componenti, come i freni, non si azionano se Mobike non viene attivata da un utente attraverso la normale procedura.
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L’app permette anche di segnalare eventuali guasti e malfunzionamenti. Per maggiori informazioni è possibile visitare Mobike, primo gestore del bike sharing a Firenze.