I mondiali di ciclismo porteranno un incremento all’economia toscana.
L’EVENTO. È in programma per il prossimo anno a settembre: i mondiali di ciclismo passeranno da Lucca, Pistoia, Prato e Firenze. Per il grande evento l’Irpet, l’istituto di programmazione economica della Regione, ha fatto una stima: sono quattrocentomila i visitatori attesi con una permanenza media di quattro giorni e una spesa giornaliera di cento euro. Quasi duemila nuovi posti di lavoro e duecentoventisette milioni di maggiore Pil, di cui beneficerà la Toscana e l’Italia. E questi sono solo dati approssimativi poiché si è calcolato solo l’affluenza prevista nei quattro giorni ‘clou’ dell’iniziativa sportiva.
L’IMPATTO ECONOMICO. L’assessore della Toscana Riccardo Nencini e il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, stamani, in qualità di presidente e vice presidente del comitato istituzionale per i mondiali, hanno raccontato l’impatto sull’economia e la Toscana dell’evento sportivo: un investimento da quasi duecento milioni. “Ci saranno importanti ricadute per l’economia della nostra regione – sottolineano – per i dipendenti, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Un vantaggio per tutti”.
LA CRESCITA. L’Irpet ha calcolato che i Mondiali genereranno affari per quattrocentoventitré milioni di euro: centosessanta li spenderanno turisti ed ospiti, il resto organizzatori, squadre ed atleti. Il Pil crescerà di duecentoventisette milioni (0,07%). Il 22% del valore aggiunto sul Pil sarà prodotto dalle strutture ricettive e di ristorazione, il 12,7% dal settore commercio. Ma cresceranno gli affari anche di chi affitta immobili o delle imprese di costruzioni (6,3%) per i lavori da fare lungo il percorso di gara, per il settore agroalimentare, i trasporti e magazzini. Grazie ai Mondiali lavoreranno inoltre in 3.079 (1.147 solo in Toscana) e di questi 1.940 sono nuovi posti di lavoro.