Arrivano 7,6 milioni di euro per il salvare il Maggio Musicale Fiorentino, che però cambierà la propria governance e amplierà la sua programmazione, portando accanto alla classica e alla lirica anche concerti rock e pop, musical ed eventi estivi. Salvi i 300 lavoratori e nessuna chiusura. È quanto emerso ieri, 25 luglio, dopo la riunione a Roma per l’intesa sul ripianamento dei conti della Fondazione, incontro a cui hanno preso parte il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il commissario del Maggio musicale Onofrio Cutaia, il governatore della Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella. All’accordo manca l’ok della Corte dei Conti e dell’avvocatura dello Stato.
Cosa prevede l’intesa
Per ripianare il debito, il governo metterà 2,2 milioni di euro, gli altri saranno equamente divisi tra i soci: Regione, Comune, Città metropolitana, Fondazione CR Firenze e Intesa San Paolo. Questo “permetterà al teatro di costruire una nuova fase, salvaguardando i posti di lavoro”, hanno detto in una nota congiunta Giani e Nardella. “Si è condivisa la necessità di pensare ad una nuova governance per il futuro e di rilanciare un modello produttivo e artistico capace di conquistare un pubblico nuovo e più ampio usando al massimo le potenzialità offerte dalla nuova struttura, anche nell’interesse dell’area metropolitana e della Toscana”.
Per quanto riguarda la governance del “nuovo” Maggio musicale fiorentino il Sovrintendente sarà affiancato da un manager che si occuperà della gestione economica dell’ente. E poi un nuovo equilibrio dei poteri e un organo diverso dal Consiglio di indirizzo. “Non si tratta del solito intervento di salvataggio – dicono sindaco e governatore – tutti abbiamo condiviso un cambio strutturale della vita artistica ed economica dell’ente. Ora finalmente voltiamo pagina in questo lungo e difficile percorso che darà una prospettiva di lungo periodo a questa istituzione di livello internazionale”.
Anche concerti rock, pop ed eventi per il Maggio musicale fiorentino
Intanto si pensa a un cambio di passo, soprattutto per il cartellone, in modo da riportare i conti in equilibrio ed evitare un ennesimo buco di bilancio. Per dare sostenibilità economica al Teatro del Maggio musicale fiorentino, una struttura mastodontica tra le più grandi d’Europa con molti ambienti da sfruttare (sale interne, cavea all’aperto), è stato deciso di aumentare la presenza nel cartellone anche di appuntamenti di rock, pop e musical. Non più eventi “spot”, ma un programma strutturato.
Giani ad esempio ha proposto di portare nella cavea il festival estivo Musart, oltre che iniziative per i turisti. Tra le altre idee una collaborazione con il Teatro della Pergola, convegni, congressi e iniziative legate a Pitti Immagine e alla moda, visto che a pochi passi c’è la stazione Leopolda.