giovedì, 26 Giugno 2025
- Pubblicità -
spot_img
HomeSezioniCronaca & PoliticaOrdinanza della Regione Toscana: caldo,...

Ordinanza della Regione Toscana: caldo, stop al lavoro all’aperto

Cosa prevede il provvedimento firmato da Eugenio Giani per tutelare chi lavora all'aria aperta nelle giornate con allerta per l'afa

-

- Pubblicità -

Con le prime allerte per il forte caldo arriva l’ordinanza della Regione Toscana che fino al 31 agosto 2025 prevede lo stop al lavoro all’aperto nelle fasce orarie più a rischio, nel caso di alto stress termico. Il provvedimento, firmato dal governatore Eugenio Giani per motivi di igiene e sanità pubblica, introduce limitazioni che riguardano chi svolge attività fisica intensa con esposizione prolungata ai raggi solari.

Cosa dice l’ordinanza della Regione Toscana per il caldo e cosa cambia nei cantieri

In particolare, il divieto di svolgere attività lavorative in condizioni di esposizione prolungata al sole, vale dalle 12.30 alle 16.00 e scatta nelle giornate in cui la mappa del rischio Worklimate segnala per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa, alle ore 12, un livello di rischio alto. Queste regole restano in vigore fino al 31 agosto 2025.

- Pubblicità -

Lo stop riguarda gli operai dei cantieri edili, ma anche quelli delle cave, il settore agricolo, il comparto florovivaistico e comunque chi opera in condizioni di esposizione prolungata al sole. Questa misura però non si applica alle pubbliche amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio, ai loro appaltatori, agli interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità.

Il progetto Worklimate, portato avanti da Inail e CNR, mette a disposizione in tempo reale sul web le previsioni del rischio di esposizione al caldo, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori. Qui il testo dell’ordinanza.

- Pubblicità -

Le raccomandazioni anti-caldo

L’ordinanza segue la pubblicazione delle linee guida approvate dalla Regione Toscana il 16 giugno 2025, che prevedono particolari misure di protezione e prevenzione per i lavoratori esposti al caldo e al sole. Tra le raccomandazioni quelle di rendere disponibile acqua fresca e la revisione dei turni per riprogrammare le attività nei momenti freschi o spostando quelle non urgenti in giorni in cui le condizioni meteo sono più favorevoli.

“L’elevata temperatura, l’umidità e la prolungata esposizione al sole – ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani – rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo ai raggi del sole. Ricordo che un prolungato stress termico e colpi di calore possono avere anche esiti letali ed è necessario affrontare questo tema tenendo conto dell’innalzamento delle temperature e dei cambiamenti climatici in atto”.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -
spot_img

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -