venerdì, 22 Novembre 2024
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Supermercati a numero chiuso: ordinanza della Regione Toscana (pdf)

Cosa dice il nuovo protocollo di sicurezza anti-Covid per il commercio in Toscana: meno clienti nei negozi, una persona per famiglia al supermercato, termoscanner nei centri commerciali

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Con una nuova ordinanza firmata il 30 ottobre 2020 dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani cambiano le linee guida anti-Covid per il commercio, dai piccoli negozi ai supermercati: per ora non ci sarà la chiusura dei centri commerciali la domenica, ma torna – come ai tempi del lockdown – uno stretto contingentamento degli ingressi, con il numero di persone che possono entrare dimezzato rispetto alle regole stabilite dal Dpcm nazionale, e l’indicazione di permettere l’accesso soltanto a una persona per famiglia nei punti vendita alimentari dove si fa la spesa con cestini e carrelli.

Già nei giorni scorsi il governatore aveva chiesto alle catene della grande distribuzione un maggiore rigore per quanto riguarda lo scaglionamento degli accessi, pena la chiusura durante il weekend dei centri commerciali. Adesso arriva un aggiornamento del protocollo di sicurezza, visto che i contagi di coronavirus in Toscana continuano a crescere. Hanno sfondato la soglia dei 2.000 casi in più al giorno.

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In quanti si può entrare al supermercato e in negozio in Toscana

La nuova ordinanza, firmata da Giani e in vigore dal 31 ottobre 2020, stringe le maglie per le attività del commercio in Toscana, rispetto a quanto previsto a livello nazionale: in particolare è vietato sostare all’interno dei negozi “più del tempo strettamente necessario agli acquisti” e nei punti vendita a prevalenza alimentare dove la spesa viene fatta con cestini o carrelli (come i supermercati) l’ingresso è consentito a una sola persona per famiglia. In questo caso quindi la spesa si può fare esclusivamente da soli, eccezion fatta per chi ha bambini e per le persone non autosufficienti.

Ma quante persone possono entrare in un negozio, secondo la nuova ordinanza della Regione Toscana? All’ingresso di ogni esercizio deve essere esposto un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse, per poi contingentare gli ingressi, e in Toscana il calcolo va fatto in base a questo parametro: 1 cliente ogni 10 metri quadri di superficie di vendita. Una norma più stringente dei protocolli nazionali anti-Covid, allegati all’ultimo Dpcm, che prevedono come criterio generale il solo mantenimento della distanza di sicurezza di un metro (e quindi basterebbero 4 metri quadri per cliente).

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Negozi, centri commerciali e supermercati, le altre regole anti-Covid dell’ordinanza toscana

Nell’allegato 1 all’ordinanza del 30 ottobre della Regione Toscana è previsto sempre l’obbligo di indossare la mascherina e di rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro dalle altre persone, anche se si consiglia di stare a 1,8 metri dagli altri, dove possibile. E poi: dispenser di gel disinfettanti all’ingresso, cartelli informativi e pannelli di plexiglass alle casse e ai banconi per proteggere i lavoratori (in alternativa il personale deve indossare la mascherina FF2 senza valvola).

Novità per i centri commerciali, le medie e grandi strutture di vendita come i supermercati per cui l’ordinanza della Regione Toscana prevede l’utilizzo all’ingresso di rilevatori della temperatura corporea, segnaletica a terra per indicare i percorsi di entrata e di uscita delle persone (anche nei parcheggi) e la giusta distanza da tenere quando si è in fila, contingentamento degli ingressi pure per l’uso dei bagni.

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Allegato 1 alla nuova ordinanza della Regione Toscana, l’aggiornamento delle linee guida sul commercio (pdf)

Tutti i dettagli sono riportati nell’allegato 1 all’ordinanza n° 100 del 30 ottobre 2020, firmata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e in vigore dal 31 ottobre 2020: a questo link è possibile scaricare il pdf del nuovo protocollo di sicurezza per negozi, supermercati e centri commerciali pubblicato sull’albo pretorio regionale.

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