E’ questo il riconoscimento attribuito agli ospedali dall’OMS-Unicef. L’ambito riconoscimento, 16esimo in Italia e il quinto in Toscana, ha un particolare significato perché viene attribuito a un ospedale con un alto numero di nati all’anno (circa 1900), superiore a quello che raggiungono le altre strutture premiate in precedenza, ossia gli ospedali di Montepulciano, del Mugello, di Pistoia e di Poggibonsi.
Le dimensioni dell’Ospedale e la numerosità degli operatori, circa un centinaio tra medici e altro personale sanitario coinvolto nell’assistenza a madri e neonati, hanno comportato un particolare impegno e sforzo organizzativo da parte di tutti per poter raggiungere l’omogeneità assistenziale richiesta.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato l’iniziativa degli Ospedali amici dei bambini nel 1992, per assicurare che tutti gli ospedali accolgano nel miglior modo i bambini e sostengano l’allattamento al seno.
Per raggiungere questo traguardo le strutture sanitarie devono dimostrare di applicare correttamente i “10 passi” Oms Unicef, tra i quali figurano l’impegno a non accettare campioni gratuiti o a buon mercati di latte artificiale, a non usare biberon o tettarelle, a promuovere la formazione del personale e a organizzare il “rooming in”. In questi anni 20.000 ospedali in 140 paesi hanno ottenuto questo riconoscimento.